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Izzo, altre intercettazioni: “Tu da Avellino te ne devi andare”

Armando Izzo torna nuovamente al centro delle attenzioni in merito alla vicenda calcio-scommesse che ha visto coinvolto anche l’Avellino per quanto riguarda le partite Modena – Avellino e Reggina Avellino (leggi qui) nel campionato di serie B 2013-2014. Il sito del fattoquotidiano.it pubblica in esclusiva quest’oggi una serie di intercettazioni che vedono protagonista l’attuale difensore del Genoa, rinviato a giudizio per concorso esterno in associazione camorristica e frode sportiva, il quale come scrive il portale diretto da Peter Gomez “non aveva tagliato i ponti con il suo passato, continuava a frequentare camorristi, era al centro di un brutto giro, e che il suo procuratore, Paolo Palermo forse sapeva, di certo sospettava, sicuramente era arrabbiato con lui”.  Il riferimento a presunti rapporti con la camorra riguarda il clan Vanella Grassi (di cui un membro è lo zio di Izzo) coinvolto nell’inchiesta condotta dal pm Maurizio De Marco.

Tu a Napoli non ci devi stare” . Ti ricordi o no ?… ….. quando io ti dissi: “tu a Napoli non ci devi stare” e ti feci giocare con la Triestina, ti ricordi? … ….e perciò, hai capito o no; perciò io non ti volevo far restare a Napoli a te, a giocare ad Avellino, hai capito o no … …hai capito, grande “latrina”!!! sempre una “latrina” ti devo trattare…”. Paolo Palermo, nell’intercettazione risalente al giorno 31 maggio 2014, esprime tutto il suo disappunto verso Izzo con quest’ultimo informato dall’allora compagno di squadra Fabio Pisacane che una parte della tifoseria lo aveva messo nel mirino. Izzo era a Napoli, febbricitante, e non era stato convocato per la sfida col Padova del giorno precedente in cui il team di Rastelli era stato sconfitto, gettando al vento la possibilità di partecipare ai playoff.

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