Nel 2-1 dell’Avellino sul Monza, c’è un nome in particolare che ha sorpreso e convinto: Filippo Missori. Schierato titolare a sorpresa nel 3-4-1-2 disegnato da Biancolino, l’esterno destro ex Sassuolo ha offerto una prestazione completa, intensa e matura, diventando uno dei riferimenti tecnici e dinamici della squadra.
Secondo il match report di FbRef, Missori è stato il quinto biancoverde per numero di tocchi (51), segno di una partecipazione costante alla manovra. Ma è nei dati qualitativi che emerge il suo impatto: primo per azioni da tiro create (4), avanzate progressive (3) e uno contro uno vinti (2). Numeri che raccontano di un giocatore propositivo, capace di rompere le linee e di generare pericoli.
Anche in fase difensiva, Missori ha risposto presente: 2 passaggi bloccati, 1 intercetto, 4 rinvii. Un contributo solido, che dimostra come il classe 2004 non sia solo un prospetto offensivo, ma anche un elemento affidabile nella fase di non possesso.
La sua prestazione contro il Monza apre scenari interessanti. Arrivato in prestito secco dal Sassuolo, Missori sembrava destinato al semplice ruolo di vice-Cancellotti. Ma la gara del “Partenio-Lombardi” potrebbe rappresentare uno snodo: il ragazzo ha mostrato personalità, letture e gamba. In un sistema che valorizza gli esterni, può diventare una risorsa stabile, soprattutto in gare dove servono coraggio e profondità.
Biancolino ha trovato un nuovo protagonista. E l’Avellino, in una stagione che richiede crescita e adattamento, ha scoperto un talento che può accelerarne il percorso. Missori ha risposto presente alla prima chiamata: ora non resta che trovare continuità.