CALCIOSERIE BUS AVELLINO

Money Gate – Arrivano i deferimenti per Avellino e Catanzaro

Ne abbiamo parlato per mesi, era nell’aria da tempo e alla fine si è materializzato lo sprettro del deferimento sia per il club Irpino che per il club calabro a seguito della presunta combine con l’Avellino rilevata nell’ambito dell’inchiesta Money Gate.

Nonostante le parole volte a rassicurare la piazza irpina da parte del Presidente Walter Taccone, come di consueto, adesso per l’Avellino calcio si materializza lo spettro di un nuovo processo, in una stagione travagliata già dal rapporto con i tifosi evidenziati in questi giorni.

Adesso non si attende altro che i comunicati delle due società coinvolte in questo ennesimo scandalo che vede coinvolto l’Us Avellino.

E’ indicato come “dominus” di un’associazione per delinquere, aggravata dalla transnazionalità, finalizzata alla commissione dei reati di appropriazione indebita, di emissione e utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti, di dichiarazione infedele, nonchè di riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori, Giuseppe Cosentino, ex presidente del Catanzaro calcio, con la figlia Ambra ed altre persone nell’ambito dell’operazione “Money Gate”, eseguita dai finanzieri del comando provinciale di Reggio Calabria e coordinata dalla Procura di Palmi.

Gli indagati. Complessivamente sono diciotto le persone indagate. Nell’inchiesta risulta coinvolta anche Francesco Muscatelli, indagata a piede libero, insieme a due cittadini elvetici amministratori di società svizzere e alcuni rappresentanti legali di imprese commerciali che hanno emesso fatture false. L’inchiesta tira in ballo anche il Catanzaro calcio e l’Avellino per una presunta combine che chiama in causa l’ex presidente degli irpini Walter Taccone, ma anche l’ex direttore sportivo Vincenzo Di Vito. Con loro pure Armando Ortoli, ex diesse del Catanzaro, e Andrea Russotto, ex calciatore giallorosso.

Tentata combine.  “L’avere concordato un risultato di parità – ha affermato Sferlazza – doveva servire per consentire all’Avellino la promozione e al Catanzaro di evitare i play out. Senonché il risultato di un’altra squadra interessata anche alla promozione, il Perugia, aveva fatto saltare i conti. Per cui l’Avellino si è impegnato in campo e ha vinto la partita contrariamente agli accordi. Peraltro – ha dichiarato Sferlazza – vi erano state due occasioni per segnare clamorosamente mancate da un giocatore del Catanzaro. Sostanzialmente, si è trattato di un tentativo, poichè in corso d’opera la partita aveva avuto poi lo sbocco fisiologico  tenuto conto dei valori in campo”.

Insieme a Cosentino (che in questo caso risponde in qualità di presidente del Catanzaro calcio) sono coinvolti  l’ex direttore sportivo Armando Ortoli, l’ex calciatore giallorosso Andrea Russotto, il presidente dell’Avellino Walter Taccone e il direttore sportivo Vincenzo Di Vito.

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