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Money Gate: richiesta la retrocessione di Avellino e Catanzaro

Money Gate – L’accusa richiede “la retrocessione dell’Avellino calcio e 3 punti di penalizzazione per la prossima stagione per responsabilità oggettiva”.

La difesa dell’Us Avellino si basa sulla mancata convocazione di un singolo giocatore dell’Us Avellino, basandosi sulle sentenza 45 TFN riguardo l’Atalanta: “Se l’Avellino non avesse vinto quella gara, non avrebbe vinto il campionato. Parliamo quindi di una combine in cui l’Avellino non vuole vincere il campionato? È illogico. Non c’è prova e non c’è neppure stata possibilita di provare. Nessun calciatore dell’Avellino convocato a parlare o deferito. La procura non è riuscita a individuare nulla. Io sono tranquillo, non per aver letto le mie difese, ma per aver letto le vostre sentenze. Con l’Atalanta diceste che era impossibile accusare direttamente terzi, se non comparivano nomi e riferimenti certi (caso Doni). Ergo, non posso che chiedere il proscioglimento.”

Questa la difesa che fa sorridere Taccone.

Per quanto riguarda il Catanzaro l’accusa richiede: “retrocessione all’ultimo posto e penalizzazione di 3 punti per la prossima stagione e 60.000 euro di ammenda”

La difesa della società calabra: “Il punto non è la telefonata, ma a cosa corrisponde ciò che è detto nella telefonata. Ciò che si evince e che se davvero ci fosse stata un amicizia tra i due presidenti, ci sarebbe stata almeno una telefonata post partita con riferimento alla presunta combine”

“Le pare che l’Avellino fosse così folle da fare combine con la terzultima in classifica giocandosi pa possibilità di vincere il campionato?”

 

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