Avellino, Palumbo si prende la trequarti: i 5 messaggi che arrivano dal “Druso”

Il centrocampista norvegese sempre più protagonista

Schierato nel ruolo di trequartista nel 3-4-1-2 disegnato da Biancolino, Palumbo ha mostrato a Bolzano di avere le caratteristiche ideali per diventare il fulcro creativo dell’Avellino. La sua prestazione contro il Sudtirol (fonte dati: FbRef) ha offerto diversi indizi su come possa incidere stabilmente tra le linee.

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1. Due SCA, sempre dentro l’azione

Con 2 Shot-Creating Actions, Palumbo si è confermato protagonista nella costruzione offensiva. Non si è limitato a gestire il pallone, ma ha cercato di trasformare ogni possesso in un’occasione potenziale. È la dimostrazione di un giocatore che vive per alimentare la fase offensiva e che sa rendersi utile anche senza la giocata finale.

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2. Key Pass, visione che diventa imprevedibilità 

Il dato dei KP (1) lo colloca al vertice della squadra. Palumbo ha la capacità di leggere il movimento dei compagni e di trovare la soluzione giusta per aprire la difesa. È un segnale chiaro: sulla trequarti, la sua visione può diventare il grimaldello che permette all’Avellino di rendere più fluida e imprevedibile la manovra.

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3. 0.3 xA e l’assist che pesa

Il valore di 0.3 Expected Assist certifica la qualità delle sue scelte, ma soprattutto racconta l’episodio decisivo: il passaggio vincente per Biasci. Palumbo non è solo un rifinitore teorico, ma un giocatore che incide direttamente sul tabellino. Questo lo rende un riferimento concreto, capace di trasformare la sua creatività in risultati tangibili.

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4. Due PPA, presenza costante in area

Con 2 passaggi nell’area avversaria, Palumbo ha dimostrato di saper rifinire con continuità. Non si limita a giocare tra le linee, ma porta il pallone dentro la zona più pericolosa. È la prova che la sua qualità non resta confinata alla trequarti, ma si traduce in palloni utili per gli attaccanti.

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5. Tre passaggi progressivi, segno di dinamismo e coraggio

3 PrgP lo collocano tra i migliori anche nella capacità di far avanzare il gioco. Palumbo non si accontenta di gestire, ma cerca di spingere la squadra in avanti, rompendo la staticità e dando ritmo alla manovra. È un tratto che lo rende prezioso: un trequartista che non solo rifinisce, ma accompagna l’azione e la rende quindi più incisiva.

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