Dopo due ko consecutivi, l’Avellino riprende a marciare con l’1-1 sul campo del Pescara. Un punto che muove la classifica e che restituisce fiducia ai lupi, capaci di reagire allo svantaggio e di interrompere un digiuno offensivo che durava da troppo. Ecco, di seguito, cinque spunti interessanti dal match.
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L’Avellino torna a segnare dopo 345 minuti
Il gol di Simic ha spezzato un lungo silenzio offensivo: i lupi non segnavano da 345 minuti, un’astinenza che si protraeva dalla sfida contro il Padova. Un segnale importante per una squadra che faticava a trovare la via della rete.
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Simic, secondo centro in biancoverde
Il difensore croato ha firmato il suo secondo gol con la maglia dell’Avellino, il nono in carriera in Serie B. Un colpo di testa preciso che ha rimesso in equilibrio la gara e confermato la sua pericolosità sui piazzati.
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Torna l’1-1: mancava da Modena
Il pareggio per 1-1 mancava dalla trasferta di Modena. L’esito “gol” non si registrava in una gara dei lupi dalla gara in esterna sul campo di Padova, seguita poi da 3 gare con esito “no gol”.
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Reazione da squadra: come a Padova
Come nell’altro infrasettimanale, quello di Padova, l’Avellino ha mostrato carattere. Sotto nel punteggio, ha saputo reagire e riacciuffare la gara. Un segnale di compattezza e spirito che fa ben sperare per il futuro.
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Sounas, altro assist
Il cross decisivo per il gol di Simic porta la firma di Sounas, che torna a piazzare un assist dopo quello per Crespi a Carrara. Un contributo prezioso in fase offensiva da parte del centrocampista greco, sempre presente nel vivo del gioco.
