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Licenza stadi serie B: Pisa e Spal pronte ad emigrare, Avellino evita multa in extremis

E’ fissato per oggi il termine ultimo per ogni squadra di serie B per indicare lo stadio che ospiterà le partite casalinghe della stagione 2016-2017. Ogni squadra di serie B doveva depositare presso la Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi la documentazione comprovante “il contratto, la convenzione d’uso o un document o equivalente relativo all’impianto che si intende utilizzare, validi almeno fino al termine della stagione sportiva 2016/2017 per tutte le gare ufficiali che si terranno nella medesima stagione sportiva”.

Pisa e Spal hanno presentato una seconda eventuale casa per le prime partite del campionato. Entrambe le squadre infatti hanno da tempo problemi con i propri impianti e al momento non conoscono la tempistica per risolverli. Problemi all’impianto di illuminazione dell‘Arena Garibaldi di Pisa e problematiche strutturali del Mazza di Ferrara che non si riescono a risolvere da qualche anno costringeranno il Pisa ad emigrare al Castellani di Empoli mentre la Spal giocherà al Silvio Piola di Vercelli. Questo naturalmente se non ci saranno i lavori che permetteranno alle due squadre di giocare i match casalinghi tra le proprie mura.

Anche l’Avellino ha rischiato grosso a causa di un iter del Comune di Avellino che sembrava non voler arrivare nei tempi dovuti. Solo nel tardo pomeriggio tutto l’incartamento che serviva per evitare una sanzione in caso di mancato adempimento che si sarebbe trasformata su deferimento della Procura Federale, dagli organi della giustizia sportiva,  con l’ammenda non inferiore ad euro 20.000 per ogni atto mancante. Secondo indiscrezioni solo il pressing della società di Piazza Libertà sugli organi comunali competenti ha evitato il peggio.

 

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