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Lotito e il caso Anna Frank: “Facciamo sta sceneggiata”

Uno dei casi che sta tenendo banco in Italia in queste ore è la famosa immagine di Anna Frank, usata dalla Curva laziale per prendere in giro i romanisti, visto che la ragazza ebrea era raffigurata con la maglietta della Roma. Una storia che ha indignato tutti, le varie associazioni ebraiche italiane e di Roma, tutto il mondo politico e sportivo ha denunciato questa situazione.

La Lazio ha deciso di giocare la prossima partita proprio con l’immagine di Anna Frank stampata sulle maglie, con il presidente della Lazio, Claudio Lotito che si è dissociato da questi gesti degli ultras biancocelesti, non nuovi a insulti razziali già in passato. Lo stesso patron biancoceleste, stamattina ha fatto visita alla Sinagoga di Roma con due suoi calciatori e qualche dirigente.

Ma Lotito sarebbe stato intercettato ieri sera, in aereo, da alcuni giornalisti, mentre era al telefono con qualche organizzatore degli eventi su Anna Frank. Come riporta “Il Messaggero”, il patron della Lazio, mentre era a telefono, avrebbe ad un tratto sbottato con qualche suo collaboratore, in vista di alcuni impegni del giorno dopo (oggi). Lotito avrebbe esclamato, in dialetto romano, che si trattava di una sceneggiata.

Riprendendo il virgolettato de Il Messaggero, ecco le parole di Lotito: “Il rabbino sta a New York. Er vice-rabbino ci sarà?”, chiedeva il patron biancoceleste ai collaboratori. E ancora: «Non valgono un ca…. questi. Hai capito come stamo? Famo sta sceneggiata».


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