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Basket – Varese, coach Caja: “L’obiettivo è salvarsi. Avellino? Non cambio idea, è una squadra che può vincere qualcosa”

Sulle colonne de Il Mattino, ha parlato in un’intervista il coach della Pallacanestro Varese, coach Attilio Caja. L’allenatore dei varesini ha analizzato la sfida di domenica contro la Scandone Avellino e il momento e gli obiettivi della sua Varese.

Queste le sue parole: “Venivamo da 4 vittorie di fila prima della pausa. Dopo la pausa 2 sconfitte di fila. Non siamo nè quelli di prima nè quelli di dopo la sosta. Siamo nel mezzo. Del resto la classifica parla chiaro. Siamo a 6 punti dai playoff e 6 dalla retrocessione, quindi siamo in mezzo. una cosa sappiamo però che possiamo vincere con chiunque e lo abbiamo dimostrato. Il match di andata ad Avellino è stata la fotografia del nostro campionato. Lo avevamo in pugno a 40 secondi dalla fine, ma non siamo riusciti a portarlo a casa. Cosa che invece ci è riuscita nei quattro successi incontri consecutivi di questo girone di ritorno. Insomma siamo un pò altalenanti, tra alti e bassi, ma siamo una squadra giovane e con del talento”. 

Poi un’analisi specifica sull’avversaria di domenica, la Scandone di Pino Sacripanti: “A novembre dissi che la Sidigas avrebbe lottato fino alla fine per vincere qualcosa e fui buon profeta. Ha chiuso il girone di andata al comando, è in corsa in Europa e in campionato ai playoff può battere chiunque. Hanno un grande roster, molto lungo e talentuoso, guidato da un maestro come Sacripanti e costruito dal talentuoso ds Alberani, che sono per me i fuoriclasse della Sidigas. È chiaro che in una stagione ci sono momenti di apice e di calo. Lawal? Lo conosciamo, se sta bene sposta gli equilibri. ovvio non è facile tornare al top dopo 2 anni quasi, passati senza giocare per l’infortunio. Credo che Sacripanti saprà gestirlo bene e centellinare i suoi minuti per averlo abbastanza in condizione per le gare che conteranno, come i playoff o in Coppa.

Infine un giudizio sul mancato operato sul mercato della Sidigas, con un paragone eccellente col calcio: “La Scandone non ha operato sul mercato? Difficile dire se sia un errore o no, solo a giugno si potranno tirare le somme. È un po’ come quando nella gestione  delle gare della sua Juve, Massimiliano Allegri decide di inserire due elementi a gara in corso: ha sbagliato prima o fatto bene dopo? Col Tottenham è andata alla grande per esempio. Avere fiducia nelle proprie scelte e nel proprio lavoro è una cosa auspicabile e quindi la Scandone deve avere fiducia negli uomini e nelle scelte fatte in estate”. 

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