Money Gate – Cosentino ai procuratori: “Mio operato cristallino, nessun accordo con l’Avellino”
Cinque ore. E’ durata ben 5 ore l’audizione dell’ex presidente del Catanzaro Calcio, Giuseppe Cosentino, presso la Procura Federale di Roma. Appuntamento nella capitale. L’ex patron della società calabrese si è presentato accompagnato dal legale Sabrina Rondinelli. Audizione che era stata rinviata già due volte per problemi di salute che avevano costretto Cosentino a non presentarsi. E al termine dell’interrogatorio fiume, a parlare è stata la stessa Rondinelli che a Catanzaroinforma.it ha chiarito la posizione del suo assistito. “Cosentino si è sottoposto ad un lungo interrogatorio e ne è uscito provato – ha detto ai colleghi di Catanzaroinforma.it – Ha respinto ogni contestazione ed ogni addebito sottolineando la cristallinità e l’onestà del suo operato, emersa chiaramente anche in occasione del caso “Dirty Soccer”. Ha respinto al mittente, quindi, qualsiasi addebito mosso sulla presunta combine di quel Catanzaro-Avellino del 5 maggio scorso. Prima di lui erano stati ascoltati anche la moglie e la figlia Ambra nonché Marco Pecora, all’epoca dei fatti Amministratore Delegato del sodalizio calabrese.
Ora la Procura Federale si prenderà qualche giorno per decidere. Due le ipotesi: archiviazione del caso con il non luogo a procedere o i deferimenti. L’Avellino resta alla finestra. E spera. Spera di poter continuare a far parlare il campo ed evitare di addentrarsi in un nuovo processo sportivo.
