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Il Coni riduce i fondi alla Ferdercalcio, Malagò: “Segnale di rispetto”

Prima storica volta a Bari per la Giunta nazionale del Coni che nel capoluogo pugliese si è riunita per la  1068ª seduta. L’Aula della Democrazia nel Palazzo della Città Metropolitana ha ospitato la riunione dei dirigenti sportivi, con il presidente Malagò che ha poi relazionato la Giunta sulle recenti tematiche politiche riguardanti la Federcalcio e le Leghe di A e B.

Per quanto riguarda i contributi alle Federazioni Sportive Nazionali sono stati approvati prima i criteri e poi gli stanziamenti per il 2018 che per la parte sportiva sostanzialmente ricalcano quelli dell’anno precedente. La Federcalcio ha avuto un “taglio” di 2,6 milioni di euro passando dai 33.022.068 euro erogati nel 2017 ai 30.422.068 euro per il 2018, che corrisponde al 20,85% della somma totale distribuita dal Coni rispetto al 22,64% dello scorso anno. “In buona sostanza – ha spiegato Malagò – è stata presa una decisione che, partendo dal presupposto che il calcio sicuramente avrebbe dovuto avere una forma di contributi decisamente inferiore, dato che voi sapete – ha spiegato – che i criteri attuali ruotano in una percentuale molto elevata fra il 60 e l’80% su quelli che sono i parametri della PO (preparazione olimpica), la PO sappiamo come è andata in precedenza, c’è il discorso della mancata qualificazione, poi vedremo cosa può succedere con il calcio femminile. Diciamo – ha continuato – che il calcio ha avuto una lievissima riduzione, decisamente inferiore a quello che i parametri dicevano, ma una scelta condivisa dalla giunta, di evitare di essere oggetto di qualsiasi forma di strumentalizzazione. Nessuna punizione. La cifra era decisamente diversa. Ci è sembrato giusto – ha concluso – dare un segnale di rispetto”. Questo “taglio” “che – ha detto Malagò – rappresenta 2,6 su 140 milioni di euro sul montante delle Federazioni” è stato assorbito da altre Federazioni, che hanno avuto in incremento rispetto al 2017: più 250.000 euro al ciclismo; più 200.000 euro a canottaggio, scherma, equitazione; più 150.000 euro a hockey e pattinaggio, sport invernali, tiro a volo; più 100.000 euro a baseball/softball, canoa kayak, judo-lotta, sport ghiaccio, sci nautico, taekwondo, tiro con l’arco, triathlon, vela, pugilato; più 50.000 euro a ginnastica, bocce, danza sportiva, squash, hockey prato, motociclismo.

Invariati gli stanziamenti per Badminton, atletica, caccia, golf, pallamano, motonautica, nuoto, pallacanestro, pallavolo, pesi, pentathlon, pesca, rugby, tennis, tennistavolo, tiro a segno, cronometristi, medici sportivi, aero club e Aci. “Di fatto si è mantenuto il livello di contribuzione dell’anno precedente, proprio per dare un segnale di equilibrio e di rispetto. Qualcuno poteva dire che meritava di più o che ad esempio il calcio poteva avere delle forme di riconoscimento diverso. Vi ricordo – ha detto – che l’anno scorso il calcio è stato penalizzato inizialmente con una cifra molto più elevata di quella che ebbe e poi – ha ricordato – fu ristornata, con il mio intervento parte di quella penalizzazione e in parte con quel discorso legato alla mutualità su cui ha potuto recuperare una parte stessa. Per cui io penso che il mondo del calcio deve essere grato alla saggezza che la giunta ha voluto portare”.

Sono stati poi presentati i risultati dei “Numeri dello Sport” dai quali emerge che gli atleti tesserati alle Federazioni sono in aumento dell’1% arrivando alla cifra di 4.580.434. Ma in generale tutte le categorie sono in crescita. La Giunta ha poi espresso soddisfazione per la riuscita degli Stati Generali dello sport italiano che si sono svolti a Roma il 20 e 21 novembre al Salone d’Onore del CONI e poi ha votato all’unanimità di proporre la riconferma di Alberto De Nigro quale Revisore dei Conti per il quadriennio 2017-2021. Inoltre, è stato poi approvato il regolamento del Trofeo CONI 2018 (date previste 20-23 settembre) chiedendo ai Comitati Regionali se ci sono città interessate ad ospitare la manifestazione (scadenza 11 dicembre per presentare le candidature). E’ stato anche approvato il disciplinare dell’organizzazione e del funzionamento di Nado Italia. Nella parte finale della Giunta sono intervenuti il Sindaco di Bari, Antonio Decaro, e i famigliari di Francesco Tedone, il giovane ragazzo di Corato tragicamente scomparso in un incidente ferroviario.


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