Una poco brillante Taranto vince contro un’ancora meno brillante Avellino, in un match costellato di errori e di falli (ben 3 tecnici e 4 antisportivi). I pugliesi dimostrano di non essere irresistibili, affidandosi principalmente al trio Mantrone-Stanic-Morici, autori in totale di 54 degli 81 punti di squadra. Gli uomini di coach Robustelli sono sempre in partita, conducendola anche per alcuni tratti. Fatali nel finale i numerosi errori offensivi che hanno spianato la strada ai padroni di casa (20/40 da 2 e 9/30 da 3 contro i rispettivi 20/31 e 9/25). La contemporanea sconfitta di Catanzaro può far tirare un sospiro di sollievo: Avellino è ufficialmente ai playout. Contro di Ruvo di Puglia, quindi, la possibilità di migliorare la posizione in classifica (attualmente penultima).
Primo tempo
Il primo canestro della partita è di Monina, servito dopo un rimbalzo offensivo di Costa, in quintetto insieme ai soliti Marra, Ani e Sousa. Il brasiliano sbaglia un paio di conclusioni, trovando poi finalmente la tripla a cui però segue la risposta dei pugliesi con Stanic. Entrambe le squadre commettono per vari minuti una serie di errori molto banali, è quindi Azzaro con una schiacciata a sbloccare la situazione (9-7 al 16′). Taranto non è irresistibile ma riesce a capitalizzare in contropiede le tante inesattezze degli avellinesi: un appoggio di Bruno porta i pugliesi sul +7. La Scandone riesce a rosicchiare due punti, concludendo un primo quarto mal giocato sul punteggio di 20-15.
Trapani riporta a -2 gli ospiti con una tripla centrale scaturita da un’ottima circolazione di palla. Dall’altro lato del campo però Monina sale già a quota 3 falli dopo nemmeno un minuto dall’inizio del quarto. La Scandone nota la netta superiorità fisica di Taranto e decide quindi di affidarsi al tiro da fuori: Ani segna il canestro che vale il nuovo vantaggio Avellino (20-21 al 12′). Si alza il ritmo della partita con nessuna delle due squadre che riesce a prevalere nettamente. Dopo il pareggio di Morici, Matrone trova il canestro con fallo che mette ad un possesso intero di distanza i biancoverdi. Il divario del primo quarto rimane alla fine lo stesso: il primo tempo termina 37-32 in favore di Taranto.
Secondo tempo
I pugliesi trovano velocemente un paio di canestri con Matrone e Morici, ma i lupi riescono a rimanere in scia grazie a degli efficaci appoggi di Ani. Al 24′ Marra segna il libero del pareggio a cui segue il terzo tempo in contropiede che vale il nuovo vantaggio Avellino. La contro-risposta di Matrone dura poco: Ani e Marra distanziano a 5 punti i pugliesi. Taranto decide di schierarsi con la difesa a zona, che viene però immediatamente bucata dall’arco da Marra (44-52 al 26′). Gli uomini di coach Robustelli faticano a trovare nuovi canestri contro la difesa dei padroni di casa e una sanguinosa palla persa di Ani permette alla CJ di segnare la tripla del -1 (51-52 al 27′). In pochissimi minuti gli irpini sono andati completamente nel pallone: Sousa commette uno sciagurato fallo antisportivo e Taranto ne approfitta per cavalcare Matrone e tornare in vantaggio. Continuano quindi i sorpassi e i controsorpassi con Trapani prima e Morici poi. Un terzo quarto rocambolesco finisce per 59 a 55, con Diomede che segna la tripla finale.
Per Taranto il lavoro passa dalla solita coppia Morici-Matrone: il primo stoppa Riccio, il secondo conclude in contropiede con la schiacciata bimane (61-55 al 31′). Monina subisce un paio di falli senza sfruttarne i tiri liberi, dall’altro lato a punire da 3 è sempre Morici. La Scandone fatica terribilmente ad attaccare e continua a soffrire sul lato fisico, sprofondando a -10 dopo una tripla di Stanic. Riccio cerca di accendere i suoi rubando palla e andando a segnare da solo in coast to coast. Cinque punti della coppia Bruno-Duranti mettono però il sigillo sulla partita. Nel finale c’è giusto il tempo per due falli tecnici ai danni di Robustelli e Marra, il match termina
Scandone Avellino: Marra 23, Mazzarese, Ani 12, Riccio 10, Costa 7, Trapani 8, Sousa 5, Mraovic 2, Monina 6 all. Robustelli
CJ Basket Taranto: Bruno 5, Duranti 8, Morici 20, Pellecchia, Azzaro 4, Diomede 10, Stanic 17, Matrone 17, Agbortabi all. Olive