
C’è il primo posto in classifica – seppur in condivisione con Brescia e Milano – per la Sidigas Avellino che a Sassari inizia col passo giusto la sua rincorsa al secondo posto per le Final Eight di Coppa Italia: “La gara è stata molto bella, emotivamente ben giocata da entrambe le squadre. – ha commentato a fine partita coach Pino Sacripati dal ventre del Palaserradimigni – Noi siamo stati protagonisti di un suicidio cestistico nel corso del terzo quarto. Quelle 3/4 palle perse di fila hanno consentito a Sassari di recuperare sette punti e prendersi un parziale di 8 punti. Ci poteva costare la partita. Per fortuna abbiamo reagito e lo abbiamo fatto bene riuscendo a costruirci anche la palla della vittoria con Jason Rich. Quello che ha fatto è un suo tiro, non è entrato però siamo stati bravi a rimanere concentrati per vincere la gara.”
Nell’ultimo quarto la rimonta avellinese che ha portato poi al tempo supplementare in cui la Scandone è stata dominante: “Abbiamo migliorato la difesa nel pick and roll centrale. Abbiamo cominciato a negare diversi end off. L’aggressività è stata la chiave di tutto, poi in attacco abbiamo alternato diverse situazioni e ci è andata molto bene.”
Vincere a Sassari evidenzia due aspetti. Il primo la consapevolezza della forza del gruppo: “Più che in chiave Final Eight, questa vittoria è importante in chiave di costruzione di squadra. Sono contento di allenare questa squadra. Ho la fortuna di avere un gruppo di ragazzi che sa ascoltare e sa lavorare. Ho avuto diverse difficoltà per gli infortuni ma ho avuto sempre la risposta che volevo. Ora li ho tutti e dovrò essere bravo a gestirli e farli giocare tutti. Spero di essere il più bravo possibile.”