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Basket/ Conosciamo la serie A: Cantù, un allenatore esperto per una squadra dalle molte incognite

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Tony Mitchell
Tony Mitchell

La Red October ha smantellato la squadra dell’anno scorso, ed ha sicuramente in Tony Mitchell e Frank Gaines i giocatori che hanno più esperienza e talento, e che dunque saranno chiamati a compiti di leadership in campo. Il primo, già MVP del campionato italiano nel 2014-2015, quando cioè vestiva la canotta di Trento, è un’ala di 1 metro e 97 per 98 kili, ma può essere considerato a tutti gli effetti un all-around-player, ossia un giocatore che può ricoprire sia il ruolo di interno che di esterno. Questo grazie alle sue ottime qualità in palleggio, abbinate ad un atletismo fuori dal comune, che lo rendono in grado di prendere vantaggio in tanti modi rispetto ai suoi difensori. Non ha brillato in quanto a continuità nel corso della sua carriera,avendo cambiato numerose squadre, ma ha dimostrato che può raggiungere statistiche spaventose, sia alla voce punti che alla voce rimbalzi. Sarà lui il faro di una squadra che fra pochi giorni disputerà i preliminari di Champions League, quindi che ha probabilità di essere impegnata in due competizioni nella stagione 2018-2019. Frank Gaines è un’altra vecchia conoscenza del campionato italiano, dato che ha giocato con Caserta e Pesaro tra il 2014 ed il 2015. Playmaker, classe 1990, ha sempre viaggiato ben oltre i 10 punti di media nelle sue numerose esperienze anche in Germania, in Russia e nella D-league americana; se funzionerà la convivenza con Mitchell, Cantù avrà a disposizione due “bocche di fuoco” micidiali per il suo attacco. Cosa che non si può certo dire per gli altri componenti dello starting five, ossia la guardia Omar Calhoun, che ha giocato solo in Finlandia con l’Espoo United (dove ha comunque realizzato caterve di punti), l’ala forte Shadeed Davis, ventiquattrenne proveniente dal Čerkasy Mavpy, Ucraina, e il centro nigeriano Ike Udanoh,transitato in passato in Legadue a Ferrara per poi girovagare tra Mantova, i francesi del Toulon e i kazaki dell’Astana. Un quintetto tutto da scoprire e da assemblare, ma comunque rispettabile per gli standard del campionato italiano. Un altro nuovo arrivo in casa canturina è Gerry Blakes, 25 anni con esperienza nel campionato svedese (13,5 punti di media con un campionato vinto) il quale con ogni probabilità si intercambierà con Calhoun, essendo una guardia con caratteristiche abbastanza simili. Completano il roster alla voce “nuovi arrivi” il centro italiano Francesco Quaglia (2,07, classe 1988, con trascorsi canturini nella stagione 2016-2017) e l’ala piccola italo-brasiliana Jonathan Tavernari, proveniente da Sassari, dove ha esordito in serie A all’età di 30 anni, dopo una lunga gavetta in A2.


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