Basket Sassari – Pasquini: “La fisicità della Sidigas ci ha condannati, nulla da rimproverare ai miei”

Seconda sconfitta interna in campionato per il Banco di Sardegna Sassari costretto ad alzare bandiera dopo 45′ contro la Sidigas Avellino. Federico Pasquini al termine del match giudica così la prestazione della sua squadra rimasta a secco di punti per la seconda gara consecutiva: “Abbiamo perso contro un’avversaria di alto livello. Avellino è stata molto brava ad utilizzare tutto il talento di cui dispone. Poi ha utilizzato il talento dei piccoli. Non si è disunito nel nostro grande terzo quarto. Nell’ultimo e nel supplementare ci hanno messo le mani addosso ed hanno vinto. Sassari ha fatto tutto quello che poteva fare. Sono soddisfatto perché i miei ragazzi non hanno mai mollato nonostante avessero di fronte una squadra più forte.”
La chiave della sconfitta il coach sardo la individua nel quarto periodo quando è salita la fisicità messa sul parquet dalla Sidigas: “Lo 0 su 11 dell’ultimo parziale e del supplementari nasce dal fatto che Avellino ha aumentato l’intensità difensiva. Giocare contro una squadra così fisica stanca tanto. La loro fisicità ha giocato più della nostra stanchezza. Ogni volta che si perde contro una grande squadra si impara qualcosa, abbiamo imparato anche noi qualcosa. Se dal +9 per noi, sbagliamo 4 liberi e loro hanno il coraggio di sparare due bombe con Scrubb e Rich vuol dire che c’è qualcosa da imparare.”
A coronare il successo dei lupi le triple mandate a bersaglio da quest’ultimi: “Sulle triple assurde loro non ci potevamo fare troppo. Parlo di quelle di Rich, di Fitipaldo e di Filloy. Certo avevamo un uomo di peso come Fesenko sotto canestro, abbiamo dovuto operare delle scelte. Sono arrabbiato per la tripla di D’Ercole all’inizio della gara. Lì dovevamo coprire meglio” chiude Pasquini.