BASKETSCANDONE

Il Sindaco Festa non fa passi indietro: “Ho voluto salvare 73 anni di storia, il basket ad Avellino è la Scandone”

Il commento del primo cittadino dopo la retrocessione del club in C Gold

Il giorno dopo la retrocessione in serie C Gold per la Scandone a parlare della stagione fallimentare vissuta dal sodalizio biancoverde è il Sindaco di Avellino Gianluca Festa dalle colonne de “Il Mattino”. Il primo cittadino non fa marcia indietro rispetto alle proprie idee nonostante le critiche ricevute e ad un risultato di bocciatura sentenziato dal campo di gioco.

“Non ci sono dubbi. Per tutti in Italia il basket Avellino è Scandone ed io ho voluto salvare 73 anni di storia e sacrifici compiuti da tante persone. Ho scelto di lottare per questo club. Un titolo sportivo si può sempre comprare, la Scandone no. Ora il futuro non dipende da noi, ma dalle questioni giudiziarie. Aspettiamo.”

Una lotta già persa in partenza alla luce della evidente e difficilissima situazione economica in cui imperversava la società nell’autunno 2019 quando si decise di voler conservare la matricola scegliendo di giocare in serie B dove le umiliazioni e le sconfitte attendavano il club.  Il Sindaco, insieme quella parte di ambiente della Scandone che ha rappresentato fin qui nel voler salvare l’insalvabile, sono i grandi sconfitti di questa vicenda. E nessun titolo sportivo comprato o ripescaggio potrà mai cancellare i danni e il disinnamoramento generatosi negli ultimi ventiquattro mesi nei confronti di un club che ha rappresentato l’Irpinia nel basket che conta per oltre venti anni di storia.

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