
Ha vinto la squadra che ha dimostrato maggiore determinazione e voglia di vincere la partita. L’Happy Casa lo ha messo subito in chiaro sin dalle prime azioni di gioco quando ha tentato immediatamente la fuga provando a sorprendere una Scandone che ha dovuto prendere le misure agli avversari faticando non poco a dover contenere un Barber motivato dalle voci di un suo possibile taglio in un luogo di un altro cestista.
Happy Casa Brindisi – Sidigas Avellino verrà ricordata come la gara in cui la Scandone è stata la prima squadra a cedere punti in questa stagione ad un’avversaria sempre battuta nel corso del precampionato. Le motivazioni oggi pomeriggio hanno fatto la differenza e i giocatori pugliesi sono stati bravi a coinvolgere il pubblico del PalaPentassuglia la cui spinta ha fatto si che Lalanne e compagni trovassero la giusta carica.
Brindisi batte Avellino realizzando ben novantadue punti. Nessuna altra squadra aveva concesso così tanti punti al team di Dell’Agnello: il massimo erano stati i settantasette realizzati a Pistoia nella seconda giornata. La “garra” brindisina la si è vista anche nel computo dei rimbalzi dove Avellino ha perso il confronto 42-30 con ben quindici rimbalzi in attacco concessi agli avversari.
Un Rich illegale nel primo periodo e la mano da tre punti di Filloy (5/8 la statistica al tiro dalla distanza) non hanno evitato alla Sidigas di cadere in quelli che sono i limiti di questo avvio di stagione, in particolare una discontinuità nella tenuta difensiva che si paga a caro prezzo quando dall’altra parte si trova di fronte chi gioca col coltello tra i denti.
“Siamo stati ingenui”. Così Sacripanti ha commentato quei frangenti finali riferendosi anche alla scelta di non commettere immediatamente fallo dopo l’errore di Filloy che ha preceduto i tiri liberi di Lalanne. Una ingenuità che mal si sposa con un target di roster come quello della Scandone che può contare su cestisti non alla prima esperienza da professionisti. Avellino non può far altro che recriminare con se stessa per aver gettato alle ortiche la chance del poker di vittorie in campionato e aver rivitalizzato una Brindisi che si è così portata a casa il derby del Sud.
Sono anni che si fanno simili ingenuità …. ormai è un cancro non operabile