Sidigas Avellino, Nichols di ritorno dagli USA per un controllo. La società non contenta dei primi quarti con Varese
La Scandone è reduce dalla straordinaria rimonta contro Varese, in una gara pazzesca che ha visto la Sidigas sotto anche di 25 punti, poi prevalere. Una squadra dai due volti, capace di beccare 53 punti nel primo tempo, e segnarne 30, e poi concedere solo 18 punti ai lombardi nella ripresa. Certo, le medie dal tiro da 3 dei ragazzi di Caja, avuti nei primi due periodi, erano destinate a scendere e avrebbero steso qualsiasi squadra, ma l’atteggiamento avuto dai biancoverdi non è piaciuto. Una squadra arrendevole, sufficiente, poco motivata, che sembrava concedersi a Varese.
Qualcosa nell’intervallo avrà dato la scossa, magari una bella sgridata di Vucinic, fatto sta, che nonostante la rimonta vincente che ha esaltato il PalaDelMauro, la società ha tenuto a precisare alla squadra come i primi due quarti sono da archiviare. Anche perchè, può capitare solo una volta una rimonta simile, su 10 volte, in 9 casi la gara la si perde.
Società dunque chiara con la squadra, che deve approcciare le gare in maniera differente. Anche perchè, con gli innesti fatti in corsa, come Silins, Harper, lo stesso Young e in ultimo Udanoh, la società ha fatto capire che è ambiziosa e che punta a traguardi importanti. Con i rientri di Filloy, Nichols e D’Ercole (e magari anche Young), il roster è competitivo. Difficilmente si potrà vincere qualcosa, salvo miracoli in campionato, ma appunto si vuole provare a giocarsela fino in fondo.
Abbiamo citato Nichols, l’ala era volata in USA per un ulteriore e definitivo controllo dai suoi medici di fiducia. Domani sarà ad Avellino e sarà valutato anche dallo staff biancoverde che dirà la sua se potrà aggregarsi al gruppo per la gara con Reggio Emilia.
