
Nella seconda sfida a distanza di 48 ore tra Sidigas Avellino e Banco di Sardegna Sassari (dopo la finale di domenica sera nella IV edizione del Trofeo Meridiana che ha visto il succeso degli uomini di Pasquini per 79-72), irpini e sardi si sono sfidati sul campo di Padru nel “II Trofeo della Biennale di Padru”. E’stata la Scandone ad imporsi per 85-66 contro una Dinamo palesemente in debito di ossigeno a causa degli impegni ravvicinati. In casa biancoverde c’è stato l’esordio di Bruno Fitipaldo.
La cronaca
1° quarto – Coach Oldoini si affida al solito quintetto di queste prime uscite prestagionali con D’Ercole in regia supportato da Rich, Wells, Leunene e Sekelja. Attacchi che prevalgono sulle difese in avvio di partita con l’ex Jones ben coinvolto sul fronte offensivo. D’Ercole riscalda la mano dalla lunga distanza così come Polonara (due triple per entrambi). C’è equilibrio in campo (10-10 al 4′) mentre Fitipaldo fa il suo debutto in campo al 6′. Il playmaker uruguagio si iscrive a referto grazie ai due tiri liberi. La Scandone chiude sul 19-14 dopo i primi 10′ di gioco.
2° quarto – I lupi trovano la quadra del cerchio in attacco: due triple, rispettivamente di Fitipaldo e Parlato, regalano il + 13 (14-27) che rappresenta il massimo vantaggio. Timeout obbligatorio per Pasquini dinanzi ad una Scandone che prova la fuga. La Dinamo reagisce al tentativo di strappo degli avversari piazzando un controbreak di 7-0 firmato da Randolph, Stipcevic e Jones che riaprono il match. La Sidigas gioca di mestiere ed amministra il vantaggio controllando i ritmi: si mette in evidenza Wells con un paio di canestri per il + 10, approfittando della maggiore stazza su Hatcher con quest’ultimo che tiene aperti i discorsi al termine del primo tempo (33-42).
3° quarto – Avellino riparte con le marce alte sfruttando l’asse Rich – Wells. In difesa si opta per una zona con l’intento di imbrigliare l’attacco avversario. Fitipaldo è confermato nello starting five di partenza: Leunen regala il +12 uscendo dai blocchi per una tripla che trova il fondo della retina (35-47). Il Banco di Sardegna ha un sussulto con Polonara che si carica la squadra sulla spalle riavvicinandola fino al – 7 (già 16 punti al 24′ per l’ex reggiano). La Dinamo opta per la profondità mentre la Sidigas non abbassa le proprie percentuali al tiro trovando appoggio anche in Scrubb e il duo Sekelja -Morse. Avellino scappa sul 48-63 al 30′.
4° quarto – La forbice in favore dei lupi si allarga fino al + 22 coi due tiri liberi di Morse (48-70). La Dinamo approfitta di un calo di tensione degli ospiti per rosicchiare qualche punto, obbligandoli così ad un nuovo timeout, col solito Polonara a guidare i suoi. Tavernari diventa l’inatteso protagonista con un miniparziale personale che riapre illusioramente il match sul 64-75. A mettere la gara al sicuro sono prima Rich e poi il tap-in di Zerini che decreta il primo ko in precampionato di Sassari ed il ritorno al successo della Scandone. 66-85 il punteggio finale.