
E’ ormai diventato ripetivo affermare che Joe Ragland è un giocatore fuori categoria per il campionato italiano. Il giocatore di West Springfield sta disputando dei playoff all’altezza del ruolo e della leadership che ricopre: dai 10 punti con 10 assist in gara 1 contro Reggio Emilia al 6/7 da tre punti al PalaBigi passando per i 20 nel primo match del Taliercio fino ai 33 di ieri sera che eguagliano il suo record stabilito il 9 aprile scorso contro la Mia Cantù. Ragland è il valore in più di questa Sidigas, la stella di un gruppo che ha in Marques Green l’uomo – spogliatoio (forte anche di un rapporto di gran fiducia con patron De Cesare) e in Logan quel “quid” in più che può risultare letale come in gara 3 quando ha totalizzato 12 punti nel solo terzo periodo.
Nella serata che porta la Scandone nel 2-1 nella serie contro l’Umana Reyer Venezia, Ragland ha eguagliato anche il suo record personale di valutazione che aveva realizzato nella stagione 2015/16 alla ventinovesima giornata sempre con la maglia di Avellino contro Capo d’Orlando. Infine, i suoi 33 punti sono la terza miglior prestazione nella storia dei playoff della Scandone dopo i 35 realizzati in Gara3 dei quarti di finale da Devin Smith nella stagione 2007/08 contro Capo d’Orlando e i 34 realizzati da Szymon Szewczyk nella stagione 2010/11 contro Treviso in Gara2 dei quarti di finale.