Avellino in B, le dediche da brividi di Biancolino e Giovanni D’Agostino. Aiello: stoccate e commozione

È tempo di festeggiamenti e di dediche in casa Avellino, pur non perdendo di vista i prossimi obiettivi: l’11^ vittoria di fila in campionato e la Supercoppa di Lega Pro.

Sui social, Raffaele Biancolino, Mario Aiello e Giovanni D’Agostino hanno affidato le loro emozioni, maturate ed esplose tutte assieme al termine di una stagione da sogno e di una rimonta da incorniciare.

Il post di Biancolino: “Avellino è casa mia, che viaggio incredibile”

Ha iniziato Raffaele Biancolino, passato da traghettatore ad allenatore della promozione in B, la quinta ottenuta ad Avellino: “Avellino è casa mia. Lo è da 20 anni, da quando questa terra e questa gente mi hanno adottato come uno di loro. Da calciatore ho avuto il privilegio di festeggiare 4 promozioni in Serie B con questa maglia addosso, oggi da allenatore ho realizzato un sogno: riportare questa piazza dove merita di stare. È stato un viaggio incredibile, fatto di sacrifici, passione e un gruppo di ragazzi straordinari che non hanno mai mollato un centimetro. Grazie Avellino, questa promozione è di tutti noi e adesso ce la godiamo“.

Aiello contro i detrattori. Alla moglie Lisa: “Ora devi vincere tu”

Emozionante il lungo messaggio postato dal ds Aiello sul suo profilo Instagram. Il dirigente campano si è tolto qualche sassolino dalle scarpe, ma sul finale ha commosso tutti con una dedica personale alla moglie impegnata in una dura battaglia per motivi di salute: “Ci sono voluti giorni per metabolizzare l’entità e la portata della conquista della serie B ad Avellino. Quel giorno è arrivato, e capisci quanto grande sia stata questa impresa guardando da un balcone 30mila e passa persone che festeggiavano l’evento. Qualsiasi cosa succederà in futuro NULLA e NESSUNO potrà mai togliermi quel momento, perché per sempre anche il mio nome resterà legato alla storia di questo club, di questa città, di quell’attimo!

Non è stato facile per me, lo scetticismo iniziale, quello sano della gente, e quello malato dei detrattori a prescindere, venditori di pentole, i “maivistiacoverciano“, non mi dava margine di errore. Ma l’essere riuscito con il lavoro, con il campo, con spalle larghe e consapevolezza dei propri mezzi, a ottenere la stima della parte sana degli scettici e ricevere infiniti attestati di stima, beh per me è la vittoria più grande. Per quanto mi riguarda sono solo a metà dell’opera sia per questo club, che per me stesso.

Un ringraziamento particolare all’Us Avellino e alla famiglia D’Agostino e a tutti coloro che quest’anno ci hanno accompagnato in questa impresa, dal mister Biancolino, lo staff tecnico, team manager, addetto stampa, medici, magazzinieri eccetera. Una particolare dedica va alla mia compagna Lisa Scarpa che in questo momento sta facendo e vincendo una battaglia più importante di quella vinta ad Avellino. Non dimentico quando hai iniziato e volevo lasciare tutto, e mi dicesti di non farlo, mi dicesti di VINCERE, mentre tu vincevi la tua. Io l’ho fatto, ora tocca a te, completare l’opera, amore mio. AD MAIORA!!!“.

D’Agostino Jr.: “Nella vita chi osa vince”

Infine, è toccato a Giovanni D’Agostino mostrare tutta la sua gioia e il senso di appartenenza a questa città e alla maglia biancoverde. Su Instagram ha postato gli screenshot dei messaggi inviati nella notte post-Latina ad Aiello e Biancolino, con i quali li invitava a tenersi pronti perché avrebbero guidato l’Avellino dopo l’esonero di Perinetti, Condò, Strano e Pazienza: “Nella vita vince chi osa, si sa. Per osare bisogna poter contare, oltre che su se stessi, su uomini di fiducia e con gli attributi. Voi avete dimostrato di averli (con tante B). Da uomo non so ancora cosa scrivere se non: GRAZIE. Oggi è tutto troppo semplice… come si dice? Le responsabilità non sono di nessuno, i meriti di tutti. Allora festeggiamo, nessuno escluso, perché il lupo è tornato dove merita! Forza Lupi, Forza Avellino”.