Dopo il pesante ko col Catania, l’Avellino si appresta ad affrontare la prima trasferta del suo campionato. Impegno sul campo della Vibonese, compagine calabrese reduce da un immeritato ko sul campo del Monopoli.
La guida tecnica
Dopo la stagione da matricola vissuta sotto la guida di Nevio Orlandi, conclusasi con una salvezza tranquilla raggiunta molto prima del previsto, la Vibonese ha deciso di voltare pagina affidando la panchina a Giacomo Modica (classe 1964). Storico vice di Zdenek Zeman, anche nella sfortunata stagione irpina 2003-2004, Modica viene da una buonissima annata alla Cavese, con i playoff sfumati soltanto in extremis dopo aver raccolto tante soddisfazioni. Il tutto con i principi giuda del maestro boemo: 4-3-3 d’ordinanza, cura della preparazione fisica, occhio di riguardo per i giovani talenti a disposizione. Un percorso da provare a ripetere anche in terra calabrese, a cominciare dal debutto casalingo di domenica. Quando, per la prima volta in carriera, il tecnico di Mazara del Vallo troverà l’Avellino sulla propria strada.
[tps_title]Occhio a…[/tps_title]Scorrendo la rosa della Vibonese salta subito all’occhio il nome di Gabriele Bernardotto (classe 1997), l’ex attaccante del Lanusei grande protagonista dell’infinito duello con i lupi della scorsa stagione. Dopo esser stato avvicinato nelle prime fasi del mercato anche ai colori biancoverdi, il bomber romano si è legato alla Vibonese per la sua prima esperienza nel mondo professionistico. Un’esperienza iniziata a rilento, pochi minuti a disposizione fin qui, ma destinata a regalare a breve qualche soddisfazione, alla luce delle grandi qualità mostrate negli ultimi tempi dall’attaccante rossoblù. Animato sicuramente da una grande voglia di rivalsa nei confronti dell’Avellino dopo la grande delusione patita nello scorso campionato di Serie D.
[tps_title]Il momento attuale[/tps_title]1 vittoria e 2 sconfitte: questo il bilancio maturato fin qui dalla formazione calabrese in questa fase iniziale della stagione. Dopo il 2-1 ottenuto nella sfida casalinga di Coppa contro la Sicula Leonzio sono arrivati 2 ko molto diversi tra loro. Netto e senza appello il 3-0 (costato ovviamente l’eliminazione dal torneo tricolore) rimediato a Lentini nel match di ritorno contro la Sicula, immeritato lo 0-1 sul campo del Monopoli. Dove la Vibonese, seppur in formazione rimaneggiata, ha tenuto molto bene il campo ed avrebbe sicuramente meritato di portare a casa quantomeno il punto del pareggio.
[tps_title]La sfida di domani[/tps_title]Per la gara con l’Avellino Modica spera di recuperare qualche elemento, soprattutto nella zona offensiva del campo, per poter finalmente scatenare il suo amato 4-3-3 abbandonato per motivi di forza maggiore nella trasferta di Monopoli. 4-3-3, il modulo già adottato dal Catania e che tanto male ha fatto all’Avellino domenica scorsa. Ignoffo è chiamato a trovare i giusti rimedi, per cancellare l’umiliazione appena patita e per provare a muovere la classifica. Parlare di esami decisivi alla seconda di campionato è fuori luogo, ma la sfida contro una squadra decisamente più alla portata dei biancoverdi sarà molto importante per dare un’indicazione su quella che potrà essere la stagione dei lupi. Al netto di tutte le difficoltà serve una sterzata d’orgoglio, utile anche a rimpinguare quel serbatoio di fiducia quasi svuotato dopo le traversie, sportive e societarie, dell’ultima settimana.