CALCIOSERIE CUS AVELLINO

Biancolino: “Domani è il giorno di mettere il punto sulla Serie B”

Le parole dell'allenatore alla vigilia del match contro il Sorrento che potrebbe valere la promozione in cadetteria

L’Avellino è a un passo dal coronare un sogno atteso da anni: il ritorno in Serie B. Domani, sabato 19 aprile, i biancoverdi scenderanno in campo al “Viviani” di Potenza per affrontare il Sorrento. Fischio d’inizio alle ore 18:30. La formazione di Biancolino si presenta all’appuntamento con un piede e mezzo nella serie cadetta: il vantaggio di cinque punti sul Cerignola, a due giornate dal termine, e la differenza reti favorevole pongono i lupi in una posizione di assoluto privilegio. Basterebbe anche un solo punto per far partire la festa promozione.

A scandire l’attesa per il match, è stato l’allenatore dell’Avellino, Raffaele Biancolino, in conferenza stampa.

Biancolino: “Conosciamo l’importanza di questa gara”

Biancolino ha presentato la sfida di domani contro il Sorrento, consapevole del peso dell’obiettivo: “La concentrazione è massima. Sappiamo perfettamente quanto sia importante questa gara. Abbiamo preparato la settimana come le altre, ma con ancora più attenzione e consapevolezza di quello che dovremo fare domani. Questa partita va giocata: non sarà una passeggiata di salute. Il Sorrento si farà trovare pronto e proverà in tutti i modi a metterci in difficoltà. Sta a noi essere ancora più bravi, più maturi, e portarci a casa il risultato e l’obiettivo”.

Un passaggio anche sulla questione della scelta dello stadio: “È un peccato per i nostri tifosi, perché conosciamo bene il valore del loro supporto. Ma se la Lega ha deciso così, ce lo prendiamo e andiamo avanti. Dico ai nostri tifosi di non cadere nel tranello: non aspettano altro che metterci in difficoltà, come città, come tifoseria, come squadra. Noi dobbiamo restare maturi, come lo siamo sempre stati. È un peccato, certo, perché questo popolo aspetta questo momento da tanto. Ma abbiamo ancora due partite”.

Parlando delle sue emozioni personali: “Sono tante, ma ora conta solo la concentrazione. Sto pensando esclusivamente a quello che dobbiamo fare domani: portare tranquillità al gruppo e tenere tutti concentrati. Sembra tutto già fatto, ma non è così. Dobbiamo farci trovare pronti in ogni situazione. La squadra è matura e l’ha capito”.

L’allenatore: “Aspettavo questo momento da una vita”

Biancolino ha continuato a raccontare il suo percorso e le sue sensazioni: “Se immaginavo tutto questo? Sì. Poi racconterò qualche retroscena. Quando indossi questa maglia, provi qualcosa di speciale. È come un bambino che aspetta Babbo Natale per aprire i regali. Ecco, io sono così adesso. Non vedevo l’ora, e ora è arrivato il momento di prenderci quello che è nostro, quello che abbiamo costruito dal primo giorno“.

Un passaggio anche sulla crescita personale e il rapporto con la squadra: “È vero. Per me c’è stato uno scatto mentale. Non volevo deludere questa gente. Sento mia questa squadra, questa città, questa maglia. E questo ne aumenta il peso. La paura di deludere è reale, ma gara dopo gara, vedendo la forza del gruppo, migliorando, sbagliando meno, anche a livello personale ho fatto un salto in avanti”.

Biancolino ha poi sottolineato la forza del gruppo: “Questa è stata la nostra forza: non mollare mai, neanche quando le partite si mettevano male. Abbiamo vinto anche soffrendo, ma sempre con cuore e lucidità. Questa squadra è cresciuta, è diventata più consapevole delle proprie forze. E questo è quello che mi aspetto ancora domani. Domani è il giorno di mettere il punto. Qualcuno di loro aspetta questo momento da due anni, io lo aspetto da una vita. Non vedo l’ora”.

Su Lescano e Patierno: “Deve essere la loro partita. Si sacrificano sempre per la squadra e domani dovranno farlo ancora di più. Ne ho vissute tante di partite così, ma da calciatore. In mezzo al campo ti passava tutto dalla testa. In panchina è ancora più difficile, ma questa può diventare una giornata importante, per me e per tutta la nostra gente”.

Biancolino: “Non smetterò mai di ringraziare Giovanni D’Agostino”

Passando poi a qualche considerazione più tecnica: “Trequartista? Qualcosa ho già in mente, ma vedremo dopo l’allenamento di oggi”. E su Manzi: “Un ragazzo fondamentale. Come ho detto di Palumbo, posso dire che Manzi sarà uno dei giocatori del futuro dell’Avellino. Ha qualità importanti, dentro e fuori dal campo. È un calciatore molto intelligente, anche se Russo dice di no (ride, ndr). Sono certo che avrà tanto spazio nel futuro biancoverde”.

Infine, non poteva un passaggio sul suo legame con Giovanni D’Agostino: “C’è un rapporto splendido e non smetterò mai di ringraziarlo per questa opportunità. Mi ha dato fiducia, mi è stato vicino sempre. Ci confrontiamo ogni giorno, prima e dopo gli allenamenti. Il nostro è un rapporto che va oltre il calcio. Non era da tutti dare fiducia a un allenatore “sconosciuto”, anche se un piccolo campionato Primavera l’ho vinto (sorride, ndr). Questo gli va riconosciuto, e lo ringrazio pubblicamente”.


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