Festa natalizia del minibasket per la famiglia dell’Unicusano Avellino Basket. Una giornata speciale in cui tutte le categorie del settore giovanile biancoverde hanno potuto calcare il parquet insieme ai giocatori della prima squadra. Un’occasione utile anche per il presidente Giuseppe Lombardi per rimarcare quanto sia fondamentale, per un progetto lungimirante, la formazione di giovani talenti, ma soprattutto un senso di compattezza così solido. Parole, per il numero 1 della squadra irpina, anche per quello che riguarda il presente della squadra impegnata nel campionato di A2: tra l’addio di Buscaglia e la fiducia ritrovata con Di Carlo.
L’evento e il termine famiglia: la valenza per Lombardi
Un appuntamento ormai diventato una tradizione per il club avellinese, che ritiene il settore giovanile un asset fondamentale per la sua crescita, mettendo, infatti, al centro del suo progetto i giovani e le famiglie, rafforzando quel legame profondo che rende l’Avellino Basket una comunità prima ancora che una società sportiva. Un’unicità che i colori biancoverdi sanno rappresentare ovunque, dentro e fuori dal campo.
Così il presidente Lombardi sul tema fulcro della serata: “Famiglia è il termine giusto, negli anni stiamo cercando costruire una famiglia sempre più affiatata e affezionata. Eventi come questi servono a raccogliere i frutti di questo lavoro. Per noi il settore giovanile, come sempre detto, è un qualcosa su cui ci interessa lavorare. La nostra priorità è quella di costruire i cestisti del futuro, ma soprattutto di far legare i giovani all’Avellino Basket. C’è ancora lavoro da fare, ma la strada tracciata è quella giusta”.
Una strada ben delineata, anche considerati i risultati dell’Under 19 Eccellenza che ha conquistato la qualificazione alla seconda fase della massima competizione giovanile. Il presidente ne ha parlato così: “Sono orgoglioso di quanto stia facendo tutto il nostro settore giovanile, ci crediamo tanto. Crediamo tanto anche nel fatto che la parte giovanile vada incentivata in ogni club, in ogni società. Vogliamo essere un esempio, non soltanto nelle parole ma anche nei fatti. Quando arrivano risultati, che arrivano quando c’è una società che ha obiettivi chiari, non possiamo far altro che essere soddisfatti”.
Futuro, ma anche presente. Segnato dall’esonero di Buscaglia e dall’arrivo di Di Carlo, che ha portato energie nuove e generato entusiasmo. Così Lombardi: “I risultati hanno la loro fetta d’incidenza. L’arrivo di Di Carlo ha impattato e questo entusiasmo è importante. Un entusiasmo generale: di lavoro, staff, giocatori e tifoseria. Il lavoro del coach è fondamentale, ha trovato le chiavi giuste, quella da usare con i giocatori. Ha trovato la chiave per farli funzionare come squadra, che era uno degli obiettivi principali. Ha iniziato a leggere le cose nel modo giusto, cosa che probabilmente prima non accadeva”.
