Avellino Calcio-Focus Pergolettese: tre ex biancoverdi sulla strada verso la finale
L’appetito vien mangiando. Dopo aver conquistato la promozione con la storica rimonta ai danni del Lanusei, l’Avellino vuole provare ad appuntarsi sul petto anche il tricolore di Serie D. Penultimo ostacolo la Pergolettese, squadra vincitrice del girone D con tre ex biancoverdi come punti di riferimento.
La Pergolettese è stata a sorpresa la vincitrice del girone D di Serie D, quello che in origine doveva essere un affare a due tra le nobili decadute Modena e Reggio Audace. L’impresa della formazione lombarda porta la firma dell’ex difensore biancoverde Matteo Contini (classe 1980), tassello difensivo dell’Avellino di Zdenek Zeman nella stagione sportiva 2003-2004. Subentrato a Ivan Del Prato nello scorso mese di novembre, l’ex tecnico degli Allievi gialloblù ha costruito passo dopo passo un autentico capolavoro, attraverso gioco (4-3-3 pimpante ed incisivo) e risultati, che ha conquistato molti appassionati. Il calo nel finale di stagione, 6 punti di vantaggio dilapidati nelle ultime quattro giornate di campionato, ha reso ancor più romanzesco il successo finale, materializzatosi con la vittoria (2-1) sui rivali (Modena) nello spareggio di Novara dopo aver perso entrambi gli scontri diretti disputati nel corso del torneo.
Un successo storico che ha consegnato oltre alla promozione in C anche l’accesso alla Poule Scudetto, con l’approdo alle Final Four come miglior seconda dei tre triangolari previsti. Determinante il successo casalingo con la Pianese (2-1) che ha reso, grazie anche agli incastri degli altri gironi, ininfluente il ko maturato in casa del Cesena (1-3).
Oltre a Contini, nella formazione gialloblù ci sono altri due ex biancoverdi, pronti ad incrociare le strade con il proprio passato. In difesa pesa l’esperienza di Alessandro Fabbro (classe 1980), colonna dell’Avellino di Rastelli tra il 2012 ed il 2015 (una stagione in Lega Pro, due in Serie
