Bologna: tre croci in campo dedicate alla dirigenza rossoblù. E’ accaduto anche ad altre squadre: ecco quali

Gesto intimidatorio nei confronti della dirigenza del Bologna Calcio. Dopo gli striscioni e i comunicati di protesta seguiti alla sconfitta con l’Empoli della scorsa giornata di campionato, la contestazione è andata oltre: nel pomeriggio di ieri, sono state trovate di fronte ai cancelli del centro tecnico di Casteldebole tre croci con i nomi dell’amministratore delegato del Bologna, Claudio Fenucci, del direttore sportivo Riccardo Bigon e del club manager nonché scout per l’Europa Marco Di Vaio. Non è stato toccato, invece, il tecnico, Pippo Inzaghi. La società ha allertato i carabinieri di Borgo Panigale denunciando l’accaduto. Le forze dell’ordine sono arrivate al centro tecnico poco dopo, prendendo atto della situazione e della denuncia del club.
Non è il primo caso simile che accade nella storia del calcio: lo scorso anno furono fatte cose simili a Roma, dove furono anche misi fantocci appesi al Colosseo, oppure ancora più in là, quello più “famoso” fu quello di Avellino nel 1992, o ad Ascoli, nel 2013, con croci all’interno dello Stadio Del Duca. Ma anche un episodio all’estero.