Calcio Avellino – Si parte così in ritiro: ecco i calciatori che saliranno ad Ariano
Matteo Ardemagni
Ancora pochi giorni e il nuovo Avellino di Michele Marcolini potrà finalmente proiettare le proprie attenzioni sul campo e sulla nuova stagione. Una stagione da approcciare a fari spenti e con grande umiltà, con una rosa da valutare e da rimodellare sul mercato con qualche innesto di qualità. In attesa dell’inizio del ritiro, previsto per il prossimo 15 luglio ad Ariano Irpino, ad oggi la rosa dei lupi può contare su 26 elementi (27 con Houdret, ancora da ufficializzare ma già acquistato). Conosciamo al meglio i calciatori biancoverdi ai raggi x, analizzando ruolo, età, status (under/over/bandiera) e prospettive di ognuno di loro.
Michele Di Gregorio (NUOVO, dall’Inter – 1997, under)
La brillante stagione vissuta con la maglia del Renate, da miglior portiere del girone B di Serie C, rappresenta certamente un buon biglietto da visita per il numero uno scuola Inter. Reattivo, con grande forza esplosiva nelle gambe, partirà davanti a tutti nelle gerarchie di Marcolini.
Rino Iuliano (confermato – 1984, over)
I problemi alla spalla che ne hanno tormentato l’ultima stagione potrebbero probabilmente portare alla rescissione consensuale. Nel ruolo di terzo, l’Avellino punterà con ogni probabilità su un estremo difensore under.
Luca Lezzerini (confermato – 1995, under)
La situazione è molto semplice: l’ex Fiorentina ha espresso il desiderio di andare altrove a giocarsi il posto da titolare e i lupi vogliono accontentarlo. La pista Ascoli si raffredda, mentre prende corpo quella che porta a Venezia.
Un intervento di Lezzerini
[tps_title]Difensori[/tps_title]
Layousse Diallo (fine prestito, dal Bisceglie – 1997, under)
Come con Iuliano, l’intenzione della società è quella di trovare un accordo per la rescissione anche con il giovane difensore senegalese, reduce da una stagione ai margini in C con il Bisceglie.
Nicola Falasco (confermato – 1993, over)
Il 3-5-2 di Marcolini sembra più adatto alle sue caratteristiche rispetto alla difesa a 4 della passata stagione. Giovane ma già affidabile: il profilo ideale per il nuovo Avellino che sta nascendo.
Lorenzo Laverone (confermato – 1989, over)
I rapporti tra le parti non sono sereni e il mancato rinnovo dovrebbe portare alla cessione. Dopo il timido interessamento del Verona, l’Avellino aspetta le prime offerte concrete. L’imminente arrivo di Valietti ne è la conferma.
Marco Migliorini (confermato – 1992, over)
Qualità, forza fisica e personalità non gli mancano. Ora il centrale nativo di Peschiera del Garda è chiamato al salto di qualità definitivo: dovrà prendersi la responsabilità di guidare da leader una retroguardia che l’anno scorso ha sofferto tanto.
Marco Migliorini
Santiago Morero (confermato – 1982, over)
Contrariamente al sentore generale, il futuro di Morero non è così certo. C’è qualche offerta dalla C, ma Marcolini lo conosce bene e potrebbe chiedergli di restare per completare il pacchetto difensivo con la sua esperienza.
Pierre-Yves Ngawa (confermato – 1992, over)
Più passano i giorni e più aumentano le possibilità di vederlo ancora in biancoverde. La sorpresa dello scorso torneo è chiamato a confermare quanto di buono fatto vedere. E il “posto fisso” sul centrodestra potrebbe ulteriormente esaltarne le qualità.
Simone Pecorini (confermato – 1993, over)
Al netto dei problemi fisici, l’ex Inter è sicuramente un giocatore che può far parte di una rosa di Serie B. Partendo da ricambio, la sua duttilità potrebbe essere utile non solo sulla fascia ma anche al centro della difesa.
L’ex capitano della Giana Erminio non farà parte del nuovo corso biancoverde. È ad un passo, infatti, la sua cessione al Vicenza.
[tps_title]Centrocampisti[/tps_title]
Angelo D’Angelo (confermato – 1985, bandiera)
Il capitano sarà una pedina importante anche nello scacchiere di Marcolini. La sua capacità d’inserimento sarà un fattore importante negli schemi del tecnico di Savona, che nel numero 8 troverà uno dei leader del suo Avellino.
Carlo De Risio (confermato – 1991, over)
Un giocatore con le sue caratteristiche e con la sua propensione al sacrificio può sempre tornare utile. Al momento è la prima alternativa in rosa ai centrocampisti titolari.
Francesco Di Tacchio (confermato – 1990, over)
Le voci di un suo passaggio alla Salernitana, poi smentite, avevano spaventato tutti. Di Tacchio è infatti un elemento imprescindibile per i lupi, visto che si tratta di un elemento capace di unire qualità e quantità e soprattutto dalla costanza impressionante.
In attesa dell’annuncio ufficiale, il procuratore del ragazzo ha già fatto intendere che si tratta di un ragazzo duttile e generoso. Nasce centrocampista, ma può disimpegnarsi anche da centrale di sinistra nella difesa a 3. Rincalzo utile.
Andy Kawaya (NUOVO, dal Mechelen – 1996, under)
Fino a qualche anno fa, era tra i talenti più interessanti del vivaio dell’Anderlecht. Poi gli infortuni lo hanno frenato. L’occasione Avellino è molto importante per la sua carriera: da esterno a tutta fascia o da jolly offensivo dovrà portare qualità e dribbling alla formazione biancoverde.
Richard Lasik (confermato – 1992, over)
Il terribile infortunio patito nella scorsa stagione rappresenta un grosso punto interrogativo sulle prospettive del centrocampista slovacco. Dovesse recuperare, sarebbe da considerare a tutti gli effetti un nuovo acquisto per la mediana dei lupi.
Federico Moretti (confermato – 1988, over)
Il mediano ex Vicenza è ad Avellino solo di passaggio. La sua intenzione è quella di avvicinarsi a casa (Genova, ndr) e l’opzione Spezia, dove ritroverebbe il suo mentore Marino, sembra quella più accreditata per il suo futuro.
Fabrizio Paghera (fine prestito, dalla Pro Vercelli – 1991, over)
Come Moretti, anche Paghera è vicino a chiudere la sua esperienza in biancoverde. La società e l’allenatore non lo considerano parte del progetto: toccherà a lui scegliere l’offerta migliore per ripartire in un contesto diverso.
Marten Wilmots (NUOVO, dallo Standard Liegi II – 1999, under)
Il più giovane della famiglia Wilmots arriva in Irpinia senza troppe pressioni: saprà ritagliarsi gli stessi spazi che ha conquistato nel finale di stagione scorso il fratello maggiore?
Reno Wilmots (confermato – 1997, under)
Per il suo passaggio al Frosinone è tutto pronto. Resta solo da capire se resterà in prestito ad Avellino, dove nelle idee di Marcolini sarebbe un titolare inamovibile, o se si trasferirà subito in Ciociaria. Un dettaglio non trascurabile per il mercato in entrata dei lupi.
Reno Wilmots
[tps_title]Attaccanti[/tps_title]
Matteo Ardemagni (confermato – 1987, over)
Le parole di Taccone non hanno fatto altro che confermare l’incertezza che da tempo vige sul suo futuro. L’Avellino vuole liberarsi del suo ingaggio, l’attaccante è disposto a partire solo a parità di condizioni. Una situazione da chiarire il prima possibile.
Matteo Ardemagni
Soufiane Bidaoui (confermato – 1990, over) La rottura tra la società e l’esterno belga-marocchino è ormai di vecchia data. Il braccio di ferro continua anche sul mercato. L’Avellino vuole fare cassa, ma nessuno è disposto ad accontentare la richiesta di Taccone. Alla fine, però, Bidaoui porterà i suoi dribbling lontano dal Partenio.
Idrissa Camarà (fine prestito, dall’Akragas – 1993, over) La punta esterna ex Akragas è al passo d’addio. Probabile che per lui possa arrivare la cessione prima dell’inizio del ritiro di Ariano.
Luigi Castaldo (confermato – 1982, bandiera)
Il rinnovo triennale ne ha consacrato la centralità che SuperGigi avrà anche con Marcolini. Tuttavia, è possibile che il mister decida di cucirgli addosso un nuovo ruolo. Quello di attaccante pronto ad entrare dalla panchina per cambiare le sorti dell’incontro.
Benjamin Mokulu (fine prestito, dalla Cremonese – 1989, over) Il recupero dalla rottura del tendine d’Achille procede bene, ma è difficile chiedere molto ad un giocatore reduce da un infortunio simile. Mokulu andrà gestito con sapienza nelle rotazioni del turnover.
Salvatore Molinaro (NUOVO, dalla Palmese – 1998, under) La grande scommessa di De Vito arriva dalla Serie D. L’attaccante ex Palmese, alla prima esperienza da professionista, partirà indietro nelle gerarchie. Poche le aspettative su di lui: saprà rovesciare il giudizio?