Un cambiamento epocale. Il mondo del calcio è vicino ad un punto di svolta per quanto concerne i contratti professionistici. Il Decreto legge, approvato venerdì dal Consiglio dei Ministri, introduce una modifica pronta a rivoluzionare il futuro dei club.
Calciomercato, contratti più lunghi. Grassani: “Massimizzazione del diritto sulle prestazioni dei giocatori”
E dunque, dopo l’emanazione del Presidente della Repubblica, quando il Decreto entrerà in vigore, le società professionistiche saranno libere di tesserare i propri atleti per un periodo massimo di OTTO anni. Un cambio radicale rispetto al tetto massimo delle CINQUE stagioni, in vigore da 45 anni.
Come cambia il futuro delle società? Sul Corriere dello Sport, l’Avvocato Mattia Grassani ha provato a spiegarlo: “Ciò significa che i club vengono messi nella condizione di massimizzare il diritto sulle prestazioni sportive dei giocatori, trasformando tali rapporti in veri e propri asset di lungo periodo, molto più e molto meglio di quanto sia accaduto sino ad oggi”. Ma la vera importanza di questo Decreto è dettata dalla possibilità di poter spalmare l’ammortamento dei tesserati in otto esercizi, e non più in cinque. “Rendendo più sostenibili gli investimenti” – conclude Grassani.
Contratti, ma anche rescissioni: una possibile novità
Un’altra innovazione è, invece, legata alla rescissione unilaterale del contratto da parte del giocatore. Le attuali norme FIFA consentono questa dopo due stagioni per gli over 28; dopo 3 per gli under 28. Le modifiche adoperate in Italia potrebbero spingere la FIFA a rivedere queste normative.
Grassani suggerisce un cambio di tempistiche: da 2 a 4 anni per gli over 28; da 3 a 5 per gli under 28. Ma per attuare questo cambiamento servirà del tempo, oltre che analisi più approfondite.
