L’Avellino soccombe a Foggia (2-1) dopo l’iniziale vantaggio siglato da Asencio e mette così fine alla striscia positiva. Ecco le pagelle dei biancoverdi.
Radu 5,5: sul primo gol viene ostacolato da Mazzeo e non riesce a trattenere la sfera. In occasione del raddoppio si trova il numero 19 dei rossoneri a pochi passi dalla porta e può fare davvero poco.
Ngawa 6: dopo l’ottimo esperimento da centrale difensivo, torna di nuovo sulla fascia destra. Regge bene l’urto con Kragl, salva sulla linea sullo 0-0 su una conclusione ravvicinata di Deli. Ammonito al 61′, salterà la sfida col Cesena.
Migliorini 5,5: nei primi 20′ è impeccabile, controlla senza alcun problema Mazzeo e serve la sponda per il gol del momentaneo vantaggio di Asencio. Poi va in difficoltà con tutto il reparto.
Morero 5,5: appena arrivato viene subito schierato da titolare. Si presenta con un buon intervento su Mazzeo, poi soffre in qualche circostanza.
Marchizza 3: la sua prova è davvero disastrosa. Ha sul groppone il gol del pareggio del Foggia, quando si addormenta e tiene in gioco Nicastro che si invola verso la porta. Soffre tremendamente i tagli di Gerbo ed è in costante ritardo. Pesce fuor d’acqua. (dal 76′ Moretti s.v.: sul mercato fino alle 23 del 31 gennaio, viene subito ributtato nella mischia. Questo la dice lunga sulla quantità della rosa biancoverde).
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[tps_title]CENTROCAMPISTI[/tps_title]Laverone 5,5: non è in forma e si vede. In fase offensiva si vede davvero poco con un cross per Asencio (6′) e con un inserimento centrale che non viene premiato dallo stesso attaccante spagnolo. Sostituito dopo meno di un’ora. (dal 54′ Vajushi 5,5: appena entrato in campo ha una buona occasione per far male di testa, ma viene anticipato da Guarna. Ha poi pochissimi palloni da giocare).
De Risio 6: senza troppi fronzoli mette in campo tutta la sua concretezza, che risulta utile in qualche occasione (chiusura in angolo ad inizio secondo tempo). Diligente.
Di Tacchio 6: si fa sentire in mezzo al campo in fase di filtro. Dal suo piede nasce la punizione del vantaggio targato Asencio. Giocatore chiave per questo Avellino.
D’Angelo 4: l’emergenza lo dirotta ancora sulla fascia. L’errore in chiusura su Gerbo lo costringe al fallo da ultimo uomo, che gli costa il rosso. Un errore e un’ingenuità davvero pesanti.
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[tps_title]ATTACCANTI[/tps_title]Molina 5: si muove alle spalle di Asencio per provare a dare imprevedibilità negli ultimi venti metri. Non ci riesce mai. La sua prova è impalpabile sotto tutti i punti di vista. (dal 58′ Falasco 4: si perde totalmente Gerbo nell’azione del raddoppio foggiano. Errore dilettantistico, con l’aggravante della recidiva (vedi Brescia), che costa carissimo all’Avellino).
Asencio 6,5: gli tocca reggere sulle sue spalle tutto il peso dell’attacco e lo spagnolo lo fa bene. Trova il gol del vantaggio, poi non fa mancare il suo apporto alla squadra in termini di sacrificio e generosità.
All. Novellino 5: l’undici iniziale è quasi forzato, poi sbaglia la lettura dei cambi. In panchina non aveva grosse soluzioni, ma avrebbe fatto bene a sostituire uno stordito Marchizza sin dall’intervallo.
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