Youth League – Le italiane vanno male, su 160 giocatori solo 3 in prima squadra

Conoscete la Youth League Champions? La Youth League è un torneo esistente dal 2013 volta a far gareggiare le 19 formazioni giovanili delle squadre che prendono parte alla Champions League, il piu noto torneo europeo. Il campionato nasce con l’intenzione di migliorare la qualità dei giovani presenti, in modo tale da dargli la possibilità di migliorarsi ed aprirsi ad altre vetrine europee.
Ovviamente il problema della produzione di talenti italiani, arrivata all’apice dopo l’eliminazione degli azzurri dal mondiale di Russia 2018, tocca anche questo torneo dei giovanissimi; su 160 giocatori (italiani e stranieri) impiegati dalla prima edizione ad oggi – hanno partecipato 4 volte la Juventus, 3 la Roma, 2 il Napoli, poi una a testa Milan, Torino e Inter – solo 3 giocatori sono arrivati a disputare una partita di Champions League, di cui solo due italiani e sono: l’italiano Bryan Cristante, il giovane Moise Kean e il romanista Lorenzo Pellegrini.
Questo dato va in contrasto anche con quanto accade in Serie A, con soli 11 giocatori che con discontinuità sono riusciti ad apparire e giocarsi il massimo campionato italiano, la maggior parte nel Milan, con i vari Calabria, Petagna, Vido e Cristante; al contrario società come Napoli e Torino non hanno mai prodotto un singolo calciatore che dalla Youth League sia approdato in squadra maggiore giocando con continuità.