Avellino Calcio – L’ultima trovata di Chiacchio: “Abbiamo la squadra per la Serie B”
Nella serata di ieri, Eduardo Chiacchio, il legale dell’Us Avellino di Walter Taccone, ha preso parte alla trasmissione sportiva di Canale21 dove ha avuto modo di parlare delle dinamiche che hanno portato all’esclusione degli irpini dal campionato di Serie B. Il legale napoletano ha colto l’occasione per discutere del caso “Avellino” evidenziando quellle che, a parer suo, sono le dinamiche che possono riportare i biancoverdi al ripescaggio. Un lungo intervento quello dell’avvocato che ha iniziato il suo discorso con un encomio alla figura dell’ex presidente per poi spostare l’attenzione sulle cause che sono costate care all’Avellino:” Il presidente Taccone ha fatto uno sforzo economico davvero notevole, con una ricapitalizzazione di 5 mln di euro. Il 12 Luglio la COVISOC sottolinea come l’Avellino si trovi in uno stato economico perfetto, avendo provveduto a pagare tutto quello che c’era in sospeso ad eccezione della fideiussione che non era consona al regolamento previsto in quanto sprovvista di rating come imposto dall’Antitrust. L’Avellino calcio viene escluso dal campionato alle 21.18 del 12 luglio ed entro il lunedì successivo deve presentare la fideiussione necessaria, un impresa impossibile con il sabato e la domenica di mezzo. Taccone non mi chiamò inizialmente, nonostante li avessi aiutati in 3 processi diversi, evidentemente dopo qualche screzio aveva avuto il buon costume di non chiamarmi pensando di risolvere il problema da solo. Comunque il lunedì successivo la fideiussione viene presentata in ritardo, venne presentato il ricorso al CONI dinnanzi a Frattini sfiorando l’accoglimento delle nostre richieste ma il Collegio non ha consentito di ammettere una società priva di rating nonostante la nostra sicurezza finanziaria. In sede amministrativa l’ottimo avvocato Lentini si sta occupando del caso, giovedì ci sarà l’udienza e bisogna vedere la decisione che ne verrà assunta.
Il 30 agosto con comunicato ufficiale FIGC von firma di Fabbricini, viene data la possibilità a 2 società di Serie B e 10 di Serie C di presentare nuovamente una fideiussione dopo l’annullamento dal Consiglio di Stato di operare in territorio nazionale in data 12 luglio, pochi giorni prima queste società vennero incluse nel campionato dalla COVISOC nonostante questo caso pendente mentre l’Avellino ha presentato una fideiussione priva di rating ma con una ottima solvenza finanziaria.
In Serie B ci sono molti interessi nei ripescaggi, cosa che non avviene in Serie C attualmente, la disparità di trattamento è evidente e ci induce a pensare che possa esser accolto il ricorso. Molti legali della FIGC non volevo far uscire quel comunicato del 30 agosto in quanto avrebbe dato la possibilità ad alcune squadre, come gli irpini, di presentare ricorso evidenziando delle disparità di trattamento. L’Avellino calcio se sarà inclusa in Serie B ha gia la squadra pronta, non c’è bisogno di tanti dubbi, ci sono tanti di quei svincolati che i biancoverdi sanno già chi prendere. È innegabile che l’Avellino può richiedere un risarcimento danni plurimilionario, quantificabile in almeno 30 milioni di euro. A parer nostro c’è stata una disparità di trattamento incredibile, evidente, vogliamo che si operi nell’equilibrio più totale e nel rispetto delle regole.”
Intanto qualsiasi opera di mediazione nei confronti della FIGC si è arenata, l’unica possibilità per la società di Walter Taccone è quella di veder ribaltata la sentenza del Coni da parte del Tar il giorno 13 settembre, che proietterebbe la città di Avellino in una condizione di caos calcistico con la società di Gianandrea De Cesare pronta a dar battaglia per far valere i propri diritti maturati dall’art 52 del NOIF.
Minuto 18.00
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