
In ambito tecnico e tattico, Marcolini è un allenatore moderno a tutti gli effetti. Possesso palla, verticalizzazioni, pressione alta e gioco offensivo sono le linee guida del suo modo di fare calcio. Idee più che schemi. Marcolini predilige la difesa a 3 (nelle varianti del 3 5-2 e del 3-4-1-2), ma nell’ultima esperienza ad Alessandria ha dimostrato una duttilità tattica notevole passando soprattutto al 4-3-3 e al 4-1-4-1. Marcolini ama avere laterali che spingono molto e giocatori di qualità nella parte centrale del campo. Le sue squadre giocano veloce, in verticale, e tendono a portare molti giocatori in fase offensiva. Il pressing alto è un’altra delle costanti delle squadre di Marcolini, che così possono difendere con la linea schierata. Non a caso, è difficile fare gol su azione alle formazioni del tecnico ligure. Mentre le palle inattive, invece, rappresentano il punto debole della sua fase difensiva. Al netto di quella che sarà la sua evoluzione tattica in un campionato nuovo come la B, è certo che Marcolini lavorerà per dare una chiara impronta e un chiaro stile di gioco all’Avellino, che nelle ultime stagioni troppo spesso ha fatto fatica a mostrare una manovra degna di questo nome. Se basterà, non è ancora lecito saperlo. Intanto Marcolini è pronto a prendersi l’Avellino.