Avellino calcio – Verso Roma. Sono mille, sono giovani e forti: vogliono la Serie B
In mille. E non era mai successo. Mai, che di fronte ad una seduta del Coni, si radunassero tanti tifosi per manifestare da fuori, in maniera pacifica, l’attaccamento alla propria maglia. L’adunata in Irpinia è prevista per le prime luci dell’alba. Almeno quindici torpedoni. E poi tante auto private. Una partirà addirittura dalla Svizzera. Convoglieranno in Piazza de Bosis tifosi proveniente da ogni parte d’Italia. Rappresentanze dei Lupi del Nord hanno garantito la loro presenza. Dal Piemonte, dalla Lombardia, dall’Emilia, dal Veneto. Insomma, non è un giorno qualunque. Hanno garantito la loro presenza anche diversi parlamentari irpini. Ci sarà anche il sindaco Ciampi. E una rappresentanza degli Ultras di Bologna e Juventus. Insomma, Avellino si prepara alla trasferta più lunga e difficile di una stagione che non è nemmeno iniziata. Di mezzo c’è la Serie B. C’è la sopravvivenza. C’0è l’iscrizione al campionato. Non ci sarà nessuna contestazione nei confronti della società che, con fare superficiale, ha riportato l’Avellino nelle aule della Giustizia spingendola sull’orlo di un baratro senza precedenti. L’Avellino rischia l’estromissione alla Serie B per una polizza fideiussoria. Insomma, un dettaglio di non poco conto. Ma il popolo irpino è pronto a difendere i propri diritti. la contestazione nei confronti della società continua in città e in provincia con l’esposizione di striscioni duri. Ma domani, l’unità la farà da padrona. Il popolo irpino intende far sentire la propria voce. Vuole far sentire all’Italia intera che non ci sta ad una estromissione clamorosa. Appuntamento in Piazza de Bosis, quindi. Alla sede del Coni si gioca la partita più importante. Solo 24 ore. Solo ventiquattro. E l’Avellino, accompagnato da mille indomiti tifosi, conoscerà il proprio destino.
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