Avellino – L’impero di Taccone è crollato: non lo ama più nessuno

Nemmeno Rastelli, nel suo triennio in Irpinia, è stato risparmiato dalle uscite infelici del patron. E di fronte alla sua decisione di lasciare Avellino per trasferirsi al Cagliari, Taccone cercò di fare la voce grossa minacciando di non liberare il tecnico salvo poi ripensarci nel giro di qualche ora. Anche il rapporto con Tesser non fu dei migliori. Nonostante il cammino tranquillo in campionato, il patron decise di esonerarlo dopo la sconfitta interna con la Ternana. I pessimi risultati conseguiti da Marcolin (scelta disastrosa, come il triennale fatto firmare a Toscano nell’estate successiva) costrinsero Taccone al dietrofront. Ad essere richiamato fu l’intero staff di Tesser. Ad eccezione del compianto Paolo Pagliuca, collaboratore tecnico della società sin dal 2009. Un vero e proprio mistero. Un trattamento che Pagliuca, professionista esemplare e soprattutto uomo di alti valori morali, non avrebbe assolutamente meritato.