Focus Foggia: entusiasmo e 4-3-3, sognando una nuova Zemanlandia

[tps_title]La guida tecnica [/tps_title]
Protagonista in campo, protagonista in panchina. Dalle parti dello Zaccheria Giovanni Stroppa (classe 1968) è una vera istituzione. L’anello di congiunzione, insieme al ds Di Bari, tra i fasti di Zemanlandia e questa nuova avventura. Il Foggia di De Zerbi era molto bello da vedere, Stroppa ha aggiunto al suo 4-3-3 quel pizzico di praticità in più, ingrediente fondamentale per non smarrirsi nei momenti decisivi e per raggiungere la sospirata promozione. Un successo meritato, che consente all’ex centrocampista biancoverde (stagione 2003-2004) di misurarsi di nuovo con la B dopo l’infelice parentesi di La Spezia (esonero dopo 18 giornate nel 2013-2014). Non inganni la classifica. Pur con un solo punto in graduatoria, l’undici pugliese ha mostrato buone trame di gioco sia a Pescara che contro l’Entella. Pagando a caro prezzo le ingenuità difensive (reparto ancora poco stabile nel settore centrale) e raccogliendo molto meno rispetto a quanto seminato (poca lucidità sotto porta).