SERIE B

E’ il giorno di Avellino-Empoli: asfaltiamoli

Vincere per continuare a sorprendere. Vincere per dare una scossa alla classifica. Vincere per essere al terzo posto. Vincere per far capire a tutti, se ce ne fosse ancora bisogno, che l’Avellino operaia può diventare una bella realtà. Vincere per infiammare l’ambiente e far comprendere a tutti che a dicembre, società in primis, questa squadra se adeguatamente rinforzata, può fare la differenza. Arriva l’Empoli. Una squadra che fa paura se prendi i nomi uno ad uno sulla carta. E’ una corazzata formata da grandi calciatori. Hanno un attacco di serie A. Da brividi se si pensa che Tavano e Maccarone, in serie A, potrebbero fare la differenza. Ma Sarri ha alzato già la mano. Ha avvisato i suoi. Attenzione all’Avellino – ha detto – Se la mettono sull’agonismo siamo spacciati. Ed ha ragione perchè battaglia sarà. Manca Togni, non c’è Massimo. L’Avellino un’arma ha: quella dell’agonismo, quella del coltello tra i denti. Servono 11 “Rambo” per battere l’ex capolista. Serve una partita perfetta. Ma se la metti sulla tecnica non c’è gioco: si prenderanno brutte lezioni. E visto che i toscani sono super tecnici e soffrono l’agonismo, eccolo il campo di battaglia. E’ pronto: il resto lo faranno i tifosi sugli spalti. Annunciano la bolgia, annunciano di essere al fianco della squadra per novanta e passa minuti. Lo ha chiesto Peccarisi in settimana (che è in ballottaggio con Bittante al centro della difesa), lo ha chiesto Rastelli nella conferenza stampa di sabato. L’Avellino si presenza all’incontro dopo una settimana terribile fatta di mancati recuperi (vedi Togni) e di calciatori mezzi incerottati (Pisacane, Abero per dirla in poche parole). E la coperta resta corta ma quando c’è da lottare nessuno si tira indietro. Il ballottaggio in attacco è annunciato. Soncin parte leggermente favorito su galabinov non fosse altro per garantire maggiore velocità al reparto. E Soncin garantisce imprevedibilità perchè da che se ne dica, fino ad ora, gli è mancato il gol ma le prestazioni sono sempre state al di sopra della sufficienza per spirito di sacrificio e forza tecnica che sa dare ed offrire nei momenti di difficoltà della squadra. E allora, probabilmente, si rivedrà l’ennesima formazione a sorpresa. L’ennesima prova di coraggio che Rastelli chiederà ai suoi calciatori. Nel modulo e negli uomini bisognerà sbagliare il meno possibile. perchè l’Empoli non perdonerà. Almeno ora che ha perso il primo posto in classifica a vantaggio di un Lanciano super sorprendente che ha superato di misura il Bari prossimo avversario dell’Avellino sabato prossimo al Partenio-Lombardi. Appuntamento alle ore 19, stadio Partenio-Lombardi. L’invito della società è recarsi allo stadio con largo anticipo. Servirà il pubblico delle grandi occasioni: quello ci sarà perchè servirà l’apporto di tutti. L’Avellino si affida ancora una volta a Gigi Castaldo. L’attaccante ha voglia di riscatto dopo il rigore sbagliato in casa contro il Varese. E ci si augura che possano sbloccarsi anche gli altri. L’Avellino fino ad ora segna poco ma si difende bene. Segnano difensori e centrocampisti, segno evidente che la squadra lavora e che gli attaccanti creano spazi. In quanto all’Empoli, confermato in blocco la formazione che martedì ha pareggiato in casa contro il Siena. Unica eccezione Moro: il capitano, infortunato, sarà rimpiazzato da Signorelli. Verdi giocherà da trequartista dietro Tavano e Maccarone. L’ex Juve Stabia proverà a rompere le linee, ad inserirsi senza problemi. Sarà cura dei centrali di centrocampo biancoverdi abbassare leggermente il baricentro e stargli addosso. Per toglierci spazio ed annientare la manovra d’assalto dei toscani.

 

Tratto da Il Corriere

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