SERIE B

Primo pari per i lupi al Partenio (1-1). Avellino che resta in zona Play Off

Una panoramica dello Stadio Partenio poco prima del fischio iniziale di Avellino-Varese
Una panoramica dello Stadio Partenio poco prima del fischio iniziale di Avellino-Varese
(cliccare sopra la foto per aprirla in dimensioni reali)   Arriva il primo pareggio casalingo. L’Avellino non va oltre l’1-1 contro il più quotato Varese. Un pari più che giusto per quello che si è visto nell’arco dei 90 minuti. Primo tempo a favore del Varese. Nel secondo invece, si è visto il vero Avellino. L’Avellino che reagisce e che lotta. Le marcature portano la firma di Rea per il Varese e di Arini per i biancoverdi. Sul punteggio di 1-1 anche un rigore fallito da Castaldo. Ma va bene così. L’importante era riscattarsi dopo la sconfitta di Lanciano. I lupi l’hanno fatto e restano sempre in zona play off. Avellino che non cambia modulo nonostante le assenze di Abero e Togni. Forfait anche di Pisacane. Rastelli affida le chiavi della difesa a Peccarisi. Confermato Terracciano in porta. Linea arretrata composta da Fabbro (spostato sul centrosinistra quest’oggi), Peccarisi e Izzo. Centrocampo con Bittante e Zappacosta sugli esterni. Arini, Massimo e Schiavon al centro. Non si cambia in attacco. Fiducia a Soncin e all’insostituibile Castaldo. Il Varese di Sottili risponde con un classico 4-4-2. Bressan tra i pali. Difesa composta da Rea, Damonte, Ely e Franco. Centrocampo Fiamozzi, Zecchin,Corti, Lazaar. Davanti ad affiancare Pereira Neto c’è Pavoletti. Splendida giornata di fine estate al Partenio. Sugli spalti quasi 8mila persone. Discreta rappresentanza lombarda nel settore ospiti nonostante i tanti chilometri che separano le due città. Si gioca agli ordini del signor Merchiori di Ferrara. Pronti via primo squillo dei lupi. Passano appena due minuti. Su una punizione dalla trequarti, stacco di testa di Izzo che scheggia il palo. Ma gioco fermo per offside. Poco dopo sale subito in cattedra Damonte. Al 4° il suo destro viene disinnescato da Terracciano. L’Avellino inizia a soffrire , specie sui calci da fermo. Da uno di questi il Varese si fa estremamente pericoloso. Sempre con il solito Damonte. Il suo colpo di testa è di poco a lato. Debole e momentanea reazione dell’Avellino. Soncin crossa rasoterra nel cuore dell’area di rigore. Castaldo è bravo ad anticipare il difensore, ma la sua zampata risulta poco incisiva. Bressan para senza grosse difficoltà. Al 14° Un tiro-cross di Massimo impegna severamente l’estremo difensore lombardo, costringendolo a volare all’incrocio dei pali per smanacciare in angolo. Subito dopo il Varese ha la grande occasione per passare in vantaggio. Un cross dalla sinistra diventa palla vagante in area. Pavoletti si avventa come un falco sul pallone, ma Terracciano in uscita disperata compie il miracolo intervenendo d’istinto. Avellino senza idee e chiuso a centrocampo. Varese accorto e padrone della manovra. Al 25° si fa male Pereira Neto. Subito una sostituzione per i lombardi. Al suo posto entra Calil. Lupi costretti a giocare con lanci lunghi per scavalcare il centrocampo. Izzo è l’unico a uscire palla al piede. Su un suo cross, al 29°, è Soncin a rendersi pericoloso. Il debole colpo di testa del Cobra è fuori. Tre giri di lancette dopo ci prova anche Bittante. La sua conclusione di destro è alta. Al 38° clamorosa occasione per l’Avellino. Grande palla filtrante di Soncin per Arini. Il numero 4 biancoverde è tutto solo davanti a Bressan. Il diagonale di destro è però impreciso, e si spegne a lato. Ed ecco avverarsi la solita e crudele regola non scritta. Goal mangiato, goal subito. Su un calcio d’angolo di Zecchin, è Rea a realizzare la rete del vantaggio. Il colpo di testa che si infila alle spalle di Terracciano gela il Partenio. Avellino che dimostra ancora una volta di essere in grandissima difficoltà sulle palle aeree, specie su calci piazzati. 0-1. Vantaggio meritato del Varese. Al 41° ennesimo cross di Izzo. Stacco di testa di Soncin nel cuore dell’area. Ancora una volta alto sopra la traversa. Si chiude qui (dopo un minuto di recupero) il primo tempo. Lombardi avanti di una rete. Le squadre tornano in campo con gli stessi effettivi della prima frazione di gioco. Non passano nemmeno 50 secondi che l’Avellino si getta in attacco. L’occasione clamorosa ce l’ha Gigi Castaldo. Dopo un’azione concitata, il numero 10 irpino trova lo spazio per la conclusione. Palla che si stampa sul palo a Bressan battuto. La gara si fa bella. Il Partenio nota l’atteggiamento grintoso dell’Avellino e inizia a infiammarsi. Ma il Varese su un capovolgimento di fronte va vicino al colpo del k.o. Quarto minuto. Pavoletti si ritrova tutto solo davanti a Terracciano. Stavolta è proprio l’attaccante a fallire cogliendo l’esterno della rete. Subito un cambio per l’Avellino. Esce Bittante. Entra Pape Dia. Altra possibilità per l’esterno scuola Udinese dopo la disastrosa prestazione di Lanciano. Pape Dia si dimostra un altro calciatore rispetto alla partita scorsa. Spinge come non aveva mai fatto Bittante nei primi 50 minuti di gioco. Si rende protagonista di buone giocate e di tanti cross pericolosi. Altro cambio per i lupi al 12°. Esce uno spento Soncin. Entra Galabinov, nel tentativo di dare più forza all’attacco avellinese. I lupi spingono sulle ali dell’entusiasmo e riescono a pareggiare la partita. Minuto 17. Zappacosta scende sull’out destro. Non c’è spazio per il traversone. Zappacosta però insiste e prova a mettere in mezzo. Il cross riesce. Il pallone è prolungato di testa da Castaldo. Centrali lombardi spiazzati. In pompa magna arriva Arini che deve solo colpire di testa a porta semi vuota. Apoteosi. Esplode il Partenio. 1-1. Un Avellino ritrovato rimette la partita sui binari giusti. Inizia un altro match. Varese alle corde. Lupi scatenati alla ricerca del vantaggio. Al 21° la grande possibilità di ribaltare la gara. Castaldo prova una giocata su Franco. Il difensore lombardo tocca il pallone con la mano. Rigore evidente e sacrosanto. L’arbitro lo concede senza esitare. Sembra il copione di un film. Biancoverdi ad un passo dal completare la rimonta. Va lo stesso Castaldo sul dischetto. La rincorsa è come sempre lenta. Portiere spiazzato, ma il bomber irpino la mette alta sopra la traversa. Peccato. Tutto da rifare. Partenio gelato, ma che riprende ad incitare i suoi dopo pochi secondi di sbandamento. Il Varese continua ad essere in netta difficoltà. Mister Sottili cambia. Escono Zecchin e Lazaar per Cristiano e Laverone. Si arriva al 32°. Punizione dai 17/18 metri leggermente defilata sulla destra. Ideale per un sinistro. Sulla palla ci va proprio il mancino Pape Dia. Grande conclusione sul primo palo. Forte e a mezz’altezza. Bressan para ma non trattiene. Il pallone resta li. Sulla palla si avventa Fabbro. Il suo tapin in spaccata è debole. Bressan si salva. Varese stordito. Un minuto dopo altra occasione per i lupi. Il colpo di testa di Castaldo, ben servito da Arini, è di poco alto. Al 39° ultimo cambio della partita. Esce uno stremato Arini (migliore in campo). Al suo posto D’Angelo. Il Varese prova ad addormentare la gara. Scocca il 90° minuto. Merchiori concede 4 minuti di recupero. Avellino sempre alla ricerca del vantaggio. L’ultima occasione è ancora una volta biancoverde. In una mischia in area è Ely a sfiorare il clamoroso autogol. Non succede più nulla. Triplice fischio. Termina la battaglia del Partenio. Il solito Avellino. Una squadra che sopperisce alle lacune tecniche con la cattiveria agonistica. Primo tempo che ha visto i lupi in difficoltà grazie all’organizzazione degli avversari. I lombardi hanno fatto valere il superiore tasso tecnico. Ripresa che invece si è aperta con una vibrante reazione dei lupi. Un autentico dominio nei secondi 45 minuti che forse meritava qualcosa in più in termini di punteggio. Ma il pareggio è il risultato più giusto alla fine. Un tempo ciascuno di supremazia territoriale. L’Avellino deve ripartire dal secondo tempo di oggi. A Pescara bisognerà giocare bene per tutti i 90 minuti per evitare una sconfitta. Martedì è dietro l’angolo. I biancoverdi vogliono ancora una volta confermarsi una squadra da zona play off. L’Avellino dopo il pari interno maturato oggi, è quarto in classifica con 8 punti. Va tutto bene. La marcia verso la salvezza continua a vele spiegate.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio