
Bruno Iovino, dirigente avellinese nonché rappresentate del Comitato organizzativo delle Universiadi 2019, è intervenuto ai nostri microfoni per spiegare il proprio punto di vista in merito alla tragica situazione che comportato la retrocessione del Palermo dalla Serie B e l’annullamento dei playout da parte del Consiglio Direttivo di Lega: “La posizione che ha assunto il Consiglio Direttivo della Lega B è da dichiarare illegittima perché non può decidere di fare o non fare i playout. Il Consiglio può sospendere, rinviare al max, questa è la loro competenza. L’unico organo a poter decidere il futuro delle società è la giustizia sportiva che, una volta superato i tre gradi di giudizio può diventare esecutiva. Questa posizione è nettamente in contrasto con le normative vigenti scavalcando la giustizia sportiva. Il presidente della Figc deve prendere una posizione in merito. Balata non doveva assumere questa posizione ma doveva mantener fede ai principi di giustizia sportiva. Le competizioni vanno fatte e non annullate a proprio piacimento. Il Consiglio Federale della Figc deve decidere non il Consiglio di Lega B. Siamo al primo grado di giustizio, valutazioni di comodo non vanno fatte.”
Iovino continua la propria analisi sostenendo che anche la richiesta della procura federale non sia del tutto completa: “Se il reato è consumato negli anni non va bene retrocedere un club di una sola categoria. Che senso ha?! Se c’è stata la falsificazione dei documenti la società deve partire dal gradino più basso del calcio italiano. Se il reato è ripetuto bisogna usare il pugno duro. Bisogna approfondire anche il perchè siano mancati adeguati controlli. Bisogna aiutare le società virtuose che per aver i conti in regola magari non hanno mai vinto nulla. Il comitato di presidenza ha deciso di fare un consiglio urgente per intervenire sulla vicenda in collaborazione con il Consiglio Federale, domani vedremo che cosa accadrà. Un doveroso complimento va all’Avellino per esser tornato tra i professionisti in tutto questo.”