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Stroppa: “Ad Avellino mi trovai benissimo, questi lupi rispecchiano la grinta di Novellino”

Giovanni Stroppa sarà il grande ex della sfida di domani pomeriggio al Partenio – Lombardi. Per lui una sola stagione, quella del 2003-2004, con la maglia dei lupi in serie B. Sono trascorsi tredici anni ma il ricordo è indelebile: “Ho vissuto una stagione ad Avellino e lì sono stato benissimo con la mia famiglia.”

L’ex mediano biancoverde sottolinea le criticità che potrebbero mettere in difficoltà il suo Foggia: “La partita di Avellino è da vincere nei duelli e nell´imporsi in campo. Loro hanno per caratteristiche caratteriali di fare un certo tipo di partita. Sarà una partita con attenzioni particolari rispetto ad altre partite. L´Avellino è una squadra che ha il carattere dell´allenatore. A volte giocano e sono bravi a farlo, altre volte tendono a lanciare il pallone in avanti e cercano di raccogliere le seconde palle ed i rimbalzi. Hanno dimostrato nelle prestazioni di essere protagonisti nella categoria. Vorrei vedere la mia squadra continuare a crescere in tutto, con volontà di attaccare la porta.”

Sulla sua squadra Foggia attende segnali di crescita a partire già dal prossimo match provando a guardare il bicchiere mezzo pieno dopo le prime due uscite: “ono d´accordo che il nostro centrocampo è forse un po´ leggero, ma noi non abbiamo mai cercato di mettere in campo fisicità per alternare le nostre caratteristiche. Il nostro calcio non varia in base al peso ed all´altezza degli interpreti. Credo che sia la condizione fisica che debba darci qualcosa in più. Stiamo capendo come si sviluppano le partite in Serie B e stiamo crescendo con la consapevolezza di poter essere protagonisti come lo siamo stati in Lega Pro, se la squadra continua a giocare a questa maniera e mantiene il campo come fatto contro Pescara ed Entella. A Pescara abbiamo sempre avuto una certa velocità ma probabilmente non avevamo le gambe per farlo. In altre situazioni il centrocampo non ha fatto filtro e ha fatto sì che ci esponessimo. Poi i gol ci hanno tagliato le gambe. Contro l´Entella invece abbiamo dettato i ritmi e mi è sembrato quasi di rivedere alcune partite della stagione scorsa. Alcuni episodi, come la precisione dei tiri da fuori ed il palo di Beretta, non ci hanno permesso di trovare la vittoria. Sono soddisfatto perché ho ritrovato l´equilibrio della mia squadra. Bisogna essere più attenti nelle marcature e nel non far ripartire la squadra avversaria. Stiamo lavorando e saremo all´altezza della situazione.”


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