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Focus Teramo – Brusca frenata dopo il sorprendente avvio

Il 2021 dell’Avellino di Piero Braglia si apre con la trasferta in casa del Teramo di Massimo Paci. Scontro diretto in ottica terzo posto per i lupi, contro una squadra in frenata dopo il sorprendente avvio di campionato.

Per molte settimane il Teramo è stata la più bella sorpresa del girone C di Serie C. Senza squilli di tromba, con un allenatore al debutto ma molto preparato, gli abruzzesi hanno iniziato come meglio non potevano la stagione. Convincendo sia dal punto di vista del gioco che dei risultati. Le cose sono cambiate dopo la sfida sul campo della Ternana (12° giornata), dove i biancorossi, numeri alla mano, si erano presentati addirittura come sfidanti diretti delle Fere. La netta sconfitta (0-3), maturata anche per errori difensivi mai visti in precedenza, ha cambiato il percorso di Ilari e compagni. Staccatisi in modo inesorabile dalla vetta e risucchiati dal gruppone delle terze in classifica.

Da quel momento in poi, infatti, gli uomini di Paci non hanno più assaporato il gusto della vittoria, raccogliendo soltanto 4 punti nelle 5 gare disputate (4 pareggi e 1 sconfitta). Il ko sul campo del Bisceglie ha acuito ancor di più il momento difficile e reso ancora più amaro il Natale degli abruzzesi. La voglia di ripartire è grande, con l’obiettivo di rimettersi il più presto possibile in carreggiata. Ritornando ad essere la squadra vispa e sbarazzina ammirata fino a qualche giornata fa. Puntando forte anche sul fattore Bonolis, dove i biancorossi sono ancora imbattuti (5 vittorie e 2 pareggi) e dove sono stati incassati soltanto 3 gol (arrivati tutti nell’ultimo periodo dopo 5 clean sheat consecutivi).

Dal punto di vista tattico Paci si è affidato fin da subito al 4-2-3-1. Un modulo che ha dato compattezza ed utile ad esaltare la tanta qualità presente sulla trequarti offensiva, in una formazione in cui manca un bomber di riferimento. Non a caso il miglior marcatore è Ilari (5 gol all’attivo per lui), uno dei tanti giocatori dai piedi buoni che agisce alle spalle dell’unica punta. Nello scacchiere biancorosso fondamentale poi il lavoro di raccordo operato dai due centrocampisti centrali, Santoro ed Arrigoni, bravi nelle due fasi e capaci di pungere anche con inserimenti e pericolose conclusioni dalla distanza. Menzione finale per il classe 2000 Salim Diakite. Il difensore franco-maliano, arrivato dalla Serie D, ha offerto buone prestazioni sia da terzino destro che da centrale. Attirando l’attenzione delle big, con il Sassuolo che vuole anticipare la concorrenza per mettere le mani sul suo cartellino già in questa sessione di mercato.

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