Oltre alla vetta della classifica, la sfida con il Potenza ha portato in dote all’Avellino alcuni spunti interessanti per il finale di campionato. Tra questi c’è anche quello relativo alla possibilità da parte di Biancolino di utilizzare un modulo alternativo in alcune gare o in alcuni frangenti delle stesse. Complici le assenze di De Cristofaro e Rocca, elementi cruciali per garantire dinamismo al centrocampo, talvolta – come successo lunedì – la formazione biancoverde potrebbe infatti accantonare il modulo a due punte e pensare ad un disegno tattico che favorisca un maggiore equilibrio, privilegiando la fantasia e la creatività sulla trequarti. Analizziamo l’ipotesi nel dettaglio.
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La svolta con il Potenza
Ad offrire questo spunto è stato, come detto, lo sviluppo della partita contro il Potenza. Il match ha preso una direzione diversa dopo l’ingresso in campo dei due fantasisti, Russo e D’Ausilio, che hanno saputo imprimere una svolta decisiva, dando maggiore brio e velocità alla manovra. La loro combinazione ha portato al gol, dimostrando quanto la qualità tecnica e la visione di gioco possano influenzare positivamente le sorti di match tesi ed equilibrati come quelli che dovrà vivere da qui a fine campionato l’Avellino. L’idea di Biancolino di puntare su giocatori di talento e creatività per scardinare la resistenza dei lucani si è rivelata una mossa vincente e potrebbe pertanto essere un qualcosa da replicare anche nel prossimo futuro.
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Ipotesi 4-3-2-1/4-3-3
Alla luce delle indicazioni emerse, si fa strada pertanto l’ipotesi di un modulo 4-3-2-1 o 4-3-3. Questo schema potrebbe valorizzare Russo e D’Ausilio come elementi chiave al fianco di una sola punta centrale, garantendo appunto maggiore imprevedibilità e incisività negli ultimi metri. Questa stessa soluzione potrebbe offrire anche a Tribuzzi l’opportunità di rilancio, mettendo in luce le sue indubbie qualità, finora pressoché inesplorate.
L’idea del modulo alternativo si presenta come una scelta valida sia dall’inizio che a gara in corso, proprio nell’ottica di offrire una flessibilità tattica e un ventaglio di opzioni per affrontare le diverse situazioni che si potrebbero verificare nel corso dei 90′. Dal match con il Potenza, dunque, Biancolino sa di avere a disposizione un’alternativa che, con il giusto equilibrio, può trasformarsi in un’arma vincente per la fase clou della stagione. Fantasia al potere, l’Avellino ha anche un’altra carta per fare male agli avversari.