Ultimi giorni di mercato: Avellino tra uscite obbligate e possibili aperture in entrata
Il punto sulle strategie biancoverdi
“Da allenatore vi dico che metterei certamente qualcosa dentro”. Le parole di Raffaele Biancolino, pronunciate nel post partita di Frosinone, hanno aperto uno spiraglio sulla possibilità di intervenire ancora sul mercato da parte dell’Avellino. Il tecnico biancoverde ha lasciato intendere che la squadra potrebbe aver bisogno di rinforzi, magari di elementi strutturati e con esperienza, capaci di dare ulteriore forza e solidità a un gruppo che ha mostrato qualche carenza in alcune zone del campo.
Prima di pensare agli innesti, però, come noto, l’Avellino deve anzitutto risolvere una questione fondamentale: piazzare gli otto esuberi attualmente fuori dal progetto tecnico. Si tratta di giocatori che non rientrano più nei piani della squadra e che sono in attesa di una sistemazione. I nomi sono ormai noti: Marson, Cancellieri, Frascatore, Toscano, D’Angelo, Rocca, Gori e Redan. La loro uscita è considerata prioritaria per liberare spazio e alleggerire la rosa.
Una volta risolto il nodo degli esuberi, potrebbe poi aprirsi la possibilità di fare “qualcosina” in entrata. L’idea potrebbe essere quella di inserire profili fisici, esperti, in grado di dare struttura alla squadra, verosimilmente soprattutto in difesa e a centrocampo. Tuttavia, la situazione attuale impone cautela: la lista è al momento satura e ogni nuovo arrivo – a meno che non si tratti di un under – comporterebbe necessariamente l’uscita di un giocatore over già presente in rosa.
La dirigenza è al lavoro per trovare il giusto equilibrio tra esigenze tecniche e vincoli regolamentari. Con il gong che si avvicina, i prossimi giorni saranno giocoforza decisivi per definire l’assetto definitivo della squadra, con l’obiettivo di consegnare a Biancolino un gruppo il più possibile competitivo e bilanciato per affrontare l’insidioso campionato di Serie B.
