Missori all’Avellino: il terzino ritroverà 4 ex compagni di squadra | Curiosità

Il difensore ha già giocato con diversi elementi della rosa biancoverde

L’imminente arrivo di Filippo Missori all’Avellino non rappresenta soltanto un innesto tecnico di prospettiva, ma anche un piccolo ritorno al passato. Il terzino destro classe 2004, in procinto di vestire la maglia biancoverde, ritroverà infatti quattro ex compagni di squadra con cui ha condiviso momenti importanti nelle selezioni giovanili italiane e nei club. Scopriamo insieme di chi si tratta.

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D’Andrea 

Il legame più solido è quello con Luca D’Andrea, esterno offensivo con cui Missori ha disputato ben 19 partite nelle varie selezioni under della Nazionale italiana. I due hanno condiviso il campo soprattutto tra U18 e U19, mostrando una buona intesa sulla corsia destra. Ritrovarsi ad Avellino potrebbe facilitare l’inserimento del terzino, che conosce già i movimenti e le caratteristiche del compagno.

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Kumi

Altro volto noto per Missori sarà Justin Kumi, con cui ha giocato 18 volte tra le giovanili dell’Italia e Primavera del Sassuolo. Entrambi cresciuti nel vivaio neroverde, hanno condiviso allenamenti, partite e una cultura tattica comune. La loro conoscenza reciproca, maturata in un contesto tecnico di alto livello, potrebbe rivelarsi preziosa per l’equilibrio tattico dell’Avellino.

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Fontanarosa

Più limitata ma comunque significativa è la connessione con Alessandro Fontanarosa, difensore centrale con cui Missori ha condiviso 2 presenze nella Nazionale Under 20. Anche se il minutaggio comune è ridotto, i due hanno vissuto insieme il contesto azzurro, fatto di ritmi elevati e responsabilità crescenti. Ritrovarsi in biancoverde potrebbe consolidare una linea difensiva giovane ma già rodata.

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Crespi

Infine, c’è Valerio Crespi, attaccante classe 2004, con cui Missori ha giocato 1 partita nella Nazionale Under 18. Un incrocio breve, ma sufficiente per creare un primo legame. In una squadra che punta sulla valorizzazione dei giovani, come l’Avellino, anche queste connessioni minori possono contribuire a creare un ambiente coeso e favorevole alla crescita.

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