Con il 2-1 rifilato al Sorrento in quel di Potenza, l’Avellino ha conquistato l’aritmetica promozione in Serie B. Tra colpi di scena e scelte coraggiose, la formazione biancoverde ha così raggiunto l’atteso obiettivo, regalando alla città e ai tifosi una nuova indimenticabile storia. Riviviamo insieme i momenti chiave della straordinaria cavalcata biancoverde, individuando le 5 svolte decisive per l’affermazione del lupo.
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La rivoluzione tecnica
Il primo snodo cruciale della stagione arriva dopo il ko casalingo con il Latina, alla quinta giornata. Una sconfitta pesante che mette il club in una posizione critica, richiedendo un cambio di direzione drastico. La società opta perciò per una vera e propria rivoluzione: via l’intera parte tecnica (Pazienza e dirigenti) e spazio a volti nuovi, in particolare al duo Biancolino-Aiello. La coppia non porta solo nuova energia, ma una visione che si rivelerà determinante sul lungo periodo. Questa mossa segna l’inizio della risalita.
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L’acuto di De Cristofaro
Ogni promozione ha il suo momento simbolo, e per l’Avellino è senza dubbio il gol al 94’ di De Cristofaro contro il Cerignola. Il 13 gennaio, in una partita tesissima, che avrebbe potuto complicare i piani del lupo, specie considerando lo sviluppo successivo del campionato, la zampata dell’ex tiene tutto aperto. Quel pareggio, arrivato quando tutto sembrava perduto, si rivela dunque il vero turning point della stagione: una dimostrazione che questa squadra non era disposta a mollare. Da quel momento, i ragazzi di Biancolino ritrovano fiducia e cominciano a preparare il volo.
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Il mercato di gennaio
Se il mercato di gennaio è in genere un indicatore delle ambizioni di una società, l’Avellino non ha affatto lasciato spazio a dubbi. Gli innesti nella sessione invernale (Lescano, Panico, Cagnano, Palumbo, Manzi e Zuberek) hanno dato nuova linfa alle ambizioni della squadra, finendo per galvanizzarla e per consolidare l’entusiasmo della tifoseria, regalando una marcia in più all’intero ambiente.
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Tutto in una settimana
Il campionato ha regalato momenti di equilibrio quasi fino al suo epilogo, ma la settimana decisiva è stata quella del sorpasso sull’allora capolista Cerignola. Tutto cambia in pochi giorni: prima la squadra di Raffaele inciampa contro il Crotone, poi l’Avellino affronta e supera il Potenza in una gara delicatissima. La vittoria contro i rossoblù, in una partita combattuta e ricca di tensioni, consegna ai lupi la vetta della classifica e un vantaggio mentale determinante per la volata finale.
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Il blitz di Catania
La partita simbolo della promozione è quella contro il Catania. Al “Massimino”, in uno stadio tradizionalmente difficile, contro un avversario in forma, l’Avellino mostra tutta la sua autorevolezza. La doppietta di Patierno regala un successo fondamentale, suggellando la superiorità dei biancoverdi e mettendo virtualmente la parola “fine” sul discorso promozione. Quel blitz è il coronamento di una stagione incredibile: un mix di grinta, qualità e carattere che ha riportato il lupo in Serie B.