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Avellino-Potenza 3-1, le pagelle: Tito ovunque, Maniero da Serie B

Le pagelle dei calciatori biancoverdi

L’Avellino reagisce subito e torna al successo battendo in maniera netta il Potenza (3-1). Gara a senso unico, con i lupi che impongono la propria supremazia costruendo numerosissime palle gol sin dal 1’. Successo importante per il morale, dopo il pari di Monopoli e i casi Covid di questa mattina, e per la classifica, che ora recita +7 sul Bari.

Forte 6: il portierone biancoverde risponde in maniera positiva dopo la disattenzione di Monopoli. Poco impegnato, si dimostra affidabile, anzi dominante, sulle uscite alte. Non può nulla sul tap-in ravvicinato di Volpe, che non gli consente di portare a casa il clean sheet.

Silvestri 7: alla solita prestazione difensiva impeccabile, di tenacia e concentrazione, aggiunge due spunti che indirizzano la gara in favore dei lupi. È una sua uscita sulla palla ad avviare l’azione del vantaggio; è lui a procurarsi il rigore in avvio di ripresa. Miglior attore non protagonista nel successo biancoverde.

Miceli 6,5: quando la partita è in bilico ci mette dentro tutta la grinta e la carica da capitano, uscendo a testa alta a recuperare palloni e a rilanciare le azioni. Prestazione di personalità e di carattere, sulla scia delle ultime. Ammonito nella ripresa.

(dal 73’ Dossena 6: entra e si piazza al centro della difesa, gestendo una situazione di per sé molto tranquilla).

Illanes 6: è una serata tutto sommato tranquilla per la difesa irpina, ma l’argentino ha il merito – come i suoi colleghi di reparto – di giocare con la solita attenzione. Si lascia tuttavia bruciare da Volpe nell’azione del 3-1, che impedisce ai lupi di portare a casa l’ennesimo clean sheet.

Ciancio 6,5: nell’arrembante primo tempo dei lupi si sdoppia con la solita personalità e la solita applicazione. Arriva spesso sul fondo, mettendo al centro diversi palloni interessanti. Da uno di questi nasce l’azione che porta al gol di Tito, che trasforma sfruttando la respinta con i pugni di Marcone.

Adamo 6,5: Braglia decide di schierarlo anche a causa dell’improvvisa indisponibilità di Carriero e De Francesco, ma la sua risposta è decisamente positiva. Strappa con leggerezza e qualità svariando dal ruolo di mezzala a quello di esterno. Al 26’ va vicino al gol con un bel diagonale intercettato da Marcone, ad inizio ripresa fa ammonire Panico. Si becca un giallo ingenuo poco prima di uscire.

(dal 79’ Rizzo 6: entra per dare freschezza nei minuti finali della gara. Ha anche la chance per segnare, ma è poco freddo).

Aloi 6,5: nella prima frazione è tra i più propositivi, facendosi apprezzare sia nella gestione della palla che negli inserimenti. La sua intraprendenza lo spinge anche a cercare diverse volte il cross, per D’Angelo e Bernardotto, e ad azzannare con grinta gli avversari. Ammonito per un fallo su Bruzzo.

D’Angelo 7: è tra gli ex della gara e riesce a farsi rimpiangere mettendo in mostra le sue qualità migliori. Al 20’ si inserisce in area con i tempi perfetti e va vicinissimo all’eurogol con una acrobazia pazzesca. Successivamente innesca con lucidità Adamo (26’) e mostra sempre grande concretezza nelle giocate. Sale a quota 8 trasformando il rigore del 3-0, che calcia al posto di Maniero sulla scia dell’alternanza.

Tito 7,5: la sua qualità è riconosciuta dai compagni, che si appoggiano a lui come se fosse un regista decentrato. Dopo 1’ “rischia” di guadagnarsi un rigore, poi continua ad essere una spina nel fianco per la retroguardia lucana. È sempre al posto giusto nel momento giusto, aspetto che gli permette di trovare la rete dell’1-0 sulla respinta di Marcone. Dopo tanti assist, si concede il lusso di fare gol in prima persona. Nella ripresa torna a dispensare cioccolatini per i compagni.

(dal 92′ Rocchi s.v.: pochissimi minuti per l’ex Cavese).

Bernardotto 6: in una notte estremamente positiva per i lupi, il numero 7 è di sicuro il meno brillante. Al 21’ ci prova di testa su cross di Aloi, ma senza inquadrare la porta. Un quarto d’ora dopo ci riprova con un tiro da limite, ma anche in questo caso gli manca la precisione. Generosità e forza fisica, ma ha poca freddezza.

(dal 79’ Fella 6: pochi minuti per il numero 11, che sarà probabilmente titolare nella delicata trasferta di Catania. Si divora il 4-1 di testa sull’ennesimo cioccolatino di Tito).

Maniero 7,5: al 7’ va vicino al gol con una conclusione ravvicinata, deviata sulla traversa da Marcone. Subito dopo si innervosisce e rischia grosso per uno spintone a Panico. Nella ripresa i compagni gli lasciano il rigore, che trasforma con forza e freddezza, salendo a quota 101. Con una bellissima giocata sfiora anche la doppietta, ma sono ancora Marcone e il palo a dirgli di no. Per concludere si procura il rigore del 3-0, trasformato poi da D’Angelo. Gli riescono tutte le giocate con grande facilità: notte da Serie B per lui.

(dal 73’ Santaniello 6: Braglia lo butta dentro nella speranza di farlo sbloccare, ma l’ex Picerno non ha mai l’occasione per colpire).

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