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Braglia: “Ora conta la testa. Questo non è un campionato normale”

Le dichiarazioni del tecnico biancoverde

In vista del match di domenica contro la Virtus Francavilla, mister Piero Braglia è intervenuto nella consueta conferenza stampa dell’antivigilia. Il tecnico biancoverde ha affrontato vari temi, dal momento di forma degli avversari al rush finale.

Sulla Virtus Francavilla – “Ognuno fa il suo, loro giustamente possono avere delle ambizioni e noi dobbiamo fare altrettanto. Sono una buona squadra, non li sottovaluteremo e faremo la partita che possiamo fare per quello che è il momento”.

Sui prossimi impegni – “Credo che ci sia da tenere d’occhio anche il Catanzaro oltre al Bari. Se noi facciamo i risultati possiamo fregarcene di tutti, ma bisogna ritrovare un po’ di spirito e di freschezza mentale, che ci è venuta un po’ a mancare. Dobbiamo preparare bene la partita, metterci bene in campo e il resto dobbiamo farlo con la volontà”.

Sul Covid e sullo slittamento dei playoff – “Su Carriero e De Francesco non so risponderti, non sono in grado di giudicare. Non è il mio campo, ci penserà la società. Sulle date posso dire che questo non è un campionato normale e continua ad esserlo fino alla fine. Non è normale niente: giocar senza tifosi, fare 20 turni infrasettimanali, riprendere il Covid. Non ci possiamo fare niente, bisogna sempre guardare oltre e prepararci bene se ce ne lasceranno il tempo”.

Sulla classifica – “Penso che al di là del Catanzaro e del Bari sta a noi. Con il Catania abbiamo fatto un pessimo primo tempo e una discreta ripresa, sta a noi recuperare. Dobbiamo recuperare i calciatori, prepararci bene e confermarci dove siamo. Abbiamo i mezzi per poterlo fare contro chiunque, dobbiamo solo pensare meno a quello che deve essere ma a quello che sarà fatto. Poi tireremo i conti alla fine. Quello che conta è come stai di testa, è l’aspetto fondamentale e mi auguro di affrontare questa partita al massimo delle nostre possibilità”.

Su Rizzo – “Ha fatto un ottimo secondo tempo. Il suo problema è che a volte si innamora della palla, ma è entrato molto bene. 7 giorni prima aveva fatto molto bene anche Adamo, sono due buoni giocatori. Qui hanno giocato tutti”.

Su Errico e Laezza – “Giuliano lo convoco per farlo stare con noi. So che sta facendo un bel lavoro, non sarà disponibile ma è giusto che stia con noi. È un riferimento importante dello spogliatoio, lo è sempre stato, ci tiene a questi colori. Errico si sta allenando, sta lavorando con il preparatore”.

Sul rinnovo – “Del mio futuro non mi interessa molto. Sono tanti i discorsi che se uno vorrà dovremo affrontare, ma ora il discorso è fuori luogo. Ho sempre pensato a queste cose a fine stagione. Non è quello il mio problema, non lo è mai stato e mai lo sarà”.

Sull’assenza di Silvestri – “Gioca Rocchi come braccetto. Dossena può giocare come centrale, ma al posto di Silvestri ci sarà Rocchi. È chiaro poi che se uno non fa bene, perde il diritto e io vado a cercare altre cose. Qui nessuno regala niente: chi vuole giocare deve allenarsi bene. I ragazzi sanno benissimo di dover dare il massimo in queste partite”.

Sulla costruzione dal basso – “Io non obbligo i miei giocatori, dipende dalle loro caratteristiche tecniche. In Serie A i campi sono un biliardo, qui no. Credo che se hai una squadra tecnicamente forte ci puoi provare, ma dipende dalla tranquillità dei giocatori”.

Sull’attacco – “Sono in 3, Maniero gioca di sicuro perché è stato fuori a Catania. Poi tra gli altri due giocherà quello che ha fatto meglio domenica. Fella non vive bene il turnover, è quello che lo soffre di più. Deve capire che tutti hanno le stesse potenzialità e la stessa bravura”.

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