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Da capitano ad avversario: il ritorno ad Avellino di Miceli

Il difensore torna in Irpinia dopo un anno di alti e bassi con Braglia

Quella di domani tra Avellino e Virtus Francavilla sarà una sfida “speciale” sotto vari punti di vista. Chiaramente il più importante è quello relativo alle conseguenze della settimana burrascosa vissuta dal gruppo biancoverde, alle prese con l’esonero virtuale di Braglia e poi con l’inaspettato dietrofront, dettato proprio dall’appoggio che la squadra ha dato al suo allenatore. Tra i motivi che rendono accattivante la sfida di domani, però, ci sarà anche il ritorno al “Partenio” di un ex, quel Mirko Miceli che lo scorso anno ha indossato la fascia da capitano e che ora è il simbolo della retroguardia pugliese.

Arrivato in Irpinia nell’agosto del 2020 con i galloni del leader, alla luce del suo curriculum e del forte carisma, Miceli ha vissuto ad Avellino un percorso assolutamente particolare. Partito come inamovibile e diventato pilastro centrale della difesa meno battuta di un certo scorcio di torneo, ad un certo punto il difensore ha visto inasprirsi il rapporto con Braglia fino a perdere la titolarità.

Dopo aver sottolineato la sua non insostituibilità al cospetto della crescita di Dossena, l’allenatore toscano non mancò di rimproverare pubblicamente Miceli in seguito alla reazione ad un cambio: “Miceli ha la fascia da capitano e deve analizzare le sue prestazioni. La fascia da capitano non è un qualcosa che si indossa giusto per rendere più bella la divisa. Chi la porta deve dare, sempre, l’esempio. Portare la fascia vuol dire avere responsabilità verso gli altri, ma se inizia a fare casino lui… In quel momento ha sbagliato e ora deve assumersi le sue responsabilità”.

Probabilmente in quel frangente, o comunque nel corso di quelle settimane, il rapporto tra i due si è rotto del tutto, forse anche per motivi tecnici. Per questo motivo si è arrivati dunque al divorzio in estate. Un addio comunque sorprendente, nonostante le avvisaglie di cui sopra.

A distanza di pochi mesi, il destino mette contro Miceli e Braglia. E lo fa proprio nella settimana più burrascosa che il tecnico toscano ha vissuto in Irpinia. L’ex capitano tornerà al “Partenio” con il desiderio di farsi rimpiangere dal suo vecchio allenatore, che dal canto suo vorrà invece scrivere la prima pagina di un nuovo capitolo a tinte biancoverdi.

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