La Serie B 2025/26 si apre con un match dal sapore speciale: Frosinone-Avellino, in programma allo stadio “Benito Stirpe“, è molto più di una semplice sfida. La gara in Ciociaria rappresenta infatti un nuovo inizio per i lupi, non solo per l’inizio della nuova annata, ma anche e soprattutto per la celebrazione del ritorno in cadetteria, momento atteso sette anni. Tra incroci curiosi, talenti in cerca di conferme e duelli individuali, ecco le chiavi che potrebbero decidere l’esito della gara di domani sera.
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Il “derby” tra i pali: Palmisani vs Iannarilli
Una coincidenza affascinante: entrambi i portieri sono originari di Alatri, cittadina ciociara a pochi chilometri da Frosinone. Palmisani, classe 2004, è il nuovo titolare dei giallazzurri dopo l’infortunio di Sherri e sarà subito chiamato a offrire risposte importanti. Dall’altra parte, Iannarilli, veterano della cadetteria, è il baluardo dell’Avellino: affidabile, carismatico, e pronto a dimostrare che l’età è solo un numero. Il duello tra i pali potrebbe essere decisivo, specie in una gara che si preannuncia equilibrata.
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Bomber affamati: Raimondo e Lescano
La sfida tra gli attaccanti promette scintille. Raimondo, ex Bologna, arriva a Frosinone con il desiderio di rilanciarsi dopo una stagione altalenante. Tecnico, rapido e con il fiuto del gol, vuole diventare il riferimento offensivo della squadra di Alvini. Di fronte, Lescano, reduce da ottime annate in C, è pronto a misurarsi con la cadetteria: fisico, grinta e senso della posizione lo rendono un cliente scomodo per qualsiasi difesa. Entrambi hanno fame, e potrebbero essere gli uomini copertina della serata.
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I guizzi di Insigne e Tutino
Per sbloccare la partita servirà probabilmente l’inventiva. E qui entrano in scena Roberto Insigne e Gennaro Tutino, due calciatori capaci di accendere la luce in qualsiasi momento. Se i due scugnizzi trovano spazio tra le linee, il Frosinone rischia grosso.