Professionalità e duttilità. Avellino, la risalita silenziosa di Manzi
Fari puntati sull’ex difensore di Napoli e Entella

Nel reparto difensivo dell’Avellino, ancora da completare e fin qui condizionato da qualche acciacco fisico, si sta facendo largo la figura di Claudio Manzi. Arrivato nello scorso mese di gennaio, il classe 2000 nella scorsa stagione non era riuscito a conquistarsi lo spazio desiderato. Alcuni problemi fisici e gerarchie già cristallizzate lo avevano spinto quasi ai margini della rosa biancoverde.
Il poco spazio accumulato nel finale sembrava il preludio a una sua cessione ma da lì tutto è cambiato. La propensione a fare gruppo e la duttilità tattica (utile sia come centrale a 4 che come braccetto di destra a 3) dell’ex Napoli e Entella hanno convinto Biancolino e la società a puntare ancora su di lui.
Con grande professionalità e senza proclami Manzi ha colto la palla al balzo, iscrivendosi subito al club di coloro che vogliono mettere tarli nella testa del Pitone. La risalita silenziosa procede nel modo giusto: il buon Claudio non vuole certo fermarsi qui.