L’Avellino punta forte su Manuel Ricciardi, esterno destro classe 2000 reduce da una buona stagione con il Cosenza in Serie B. I dati FBRef lo collocano tra i migliori interpreti del ruolo di terzino per incisività offensiva e partecipazione al gioco. Se il trasferimento si concretizzasse, Ricciardi potrebbe pertanto rappresentare un tassello importante nel sistema biancoverde, soprattutto per un modulo che valorizza gli esterni dinamici e propositivi. Ecco cinque statistiche che raccontano la sua ultima annata.
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Attitudine realizzativa – 0.18 gol ogni 90’ (90° percentile)
Ricciardi ha dimostrato una spiccata propensione al gol rispetto ai suoi pari ruolo. Con 0.18 reti ogni 90 minuti, si colloca nell’élite dei terzini della Serie B. Un dato che evidenzia la sua capacità di inserirsi con tempismo e finalizzare, qualità che l’Avellino potrebbe sfruttare per aumentare la pericolosità offensiva.
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Passaggi progressivi ricevuti – 5.48 ogni 90′ (80° percentile)
La sua abilità nel farsi trovare tra le linee e ricevere palloni in zone avanzate è notevole. Ricciardi è un riferimento costante per la costruzione dal basso e per le transizioni rapide, un profilo ideale per un Avellino che vuole anche verticalizzare e attaccare con decisione.
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Tiri in porta – 0.55 ogni 90′ (91° percentile)
Con oltre mezzo tiro in porta a partita, Ricciardi si distingue per la frequenza con cui cerca la conclusione. Questo dato lo rende uno degli esterni più pericolosi della categoria e suggerisce che, in maglia biancoverde, potrebbe diventare un’arma letale anche da questo punto di vista.
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Tackle nel terzo d’attacco – 0.32 ogni 90′ (83° percentile)
Non solo attacco: Ricciardi è anche un recuperatore aggressivo. La sua capacità di pressare alto e riconquistare il pallone nella metà campo avversaria si sposa perfettamente con un sistema che predilige l’attitudine offensiva.
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Tocchi nell’area di rigore – 2.60 ogni 90′ (85° percentile)
La presenza costante in area avversaria è un altro segnale della sua attitudine offensiva. Ricciardi non si limita a presidiare la fascia, ma attacca lo spazio e si rende pericoloso in zona gol, una caratteristica che potrebbe dare profondità e imprevedibilità all’attacco dell’Avellino.